Salomon, non c’è bisogno di dirlo, è tra le aziende più conosciute nel mondo del trail running.
Ormai produce abbigliamento e scarpe da molto tempo. E tra le file dei suoi atleti, sempre restando nel mondo del trail running, sappiamo che ci sono pezzi da novanta, come gente del calibro di Courtney Dauwalter e Francois D’Haene.
Per non parlare del più grande di tutti, Kilian Jornet, rimasto con loro per tantissimi anni e che ha da poco lasciato il brand per fondare un suo marchio.
Questi nomi non diranno nulla a chi non segue questo sport, ma gli appassionati sanno di chi sto parlando, visto che hanno vinto le più importanti competizioni internazionali, come l’UTMB, la Western States, la Hardrock, etc.
Salomon sa come fare le scarpe. Personalmente ho usato le Sense Ride 3 e le Sense Pro 4 con molta soddisfazione, poi le Ultra Glide, ma anche le XA Pro da trekking e molte altre.
La qualità c’è sempre stata, in quasi tutti i modelli che hanno prodotto.
E la Salomon S/Lab Ultra 3 è considerata, giustamente, una delle migliori.
Scarpa destinata ad atleti che cercano la performance su terreni di montagna, sulle lunghe distanze, e che ora torna con una versione numero 2, leggermente rivista e migliorata.
Sarà sempre veloce e comoda come la precedente? Scopriamolo.

Test delle scarpe da corsa Salomon S/Lab Ultra 3 v2
Ho provato queste nuove Salomon S/Lab Ultra 3 v2 su vari percorsi. Per un giro di 6-7 km su sterrato, per una corsa collinare breve, e per un giro di circa 10 km su terreno tecnico.
Al momento hanno corso circa 30 km, e come dico sempre, non è un chilometraggio sufficiente per conoscere a fondo una scarpa, ma di sicuro è abbastanza per farsi già un’idea.
Ecco allora le mie impressioni.
Caratteristiche tecniche
- Marchio: Salomon
- Modello: S/Lab Ultra 3
- Tipologia: lunghe distanze
- Peso: 260 gr
- Drop: 8 mm
- Famiglia: S/Lab
Caratteristiche generali
Come dicevo prima, sono scarpe che nascono per affrontare percorsi di montagna, a ritmo anche veloce, e su distanze lunghe.
In queste versione aggiornata si nota la riduzione di peso, che sulla bilancia fa segnare 260 grammi.
Una scarpa da trail di solito pesa di più. E ridurre il peso è qualcosa che viene sempre apprezzato dai runner, sia che vadano su strada o su sentiero.

Suola
Anche stavolta troviamo la suola in Contagrip, quella che montano anche altre scarpe Salomon, ma qui nella versione MA.
Devo dire che mi sono subito trovato bene con questa suola, che mi ricorda quella delle Sense Ride, e che offre molta aderenza.
I tasselli sono molti, e abbastanza distanziati uno dall’altro, ma ho notato che un po’ di fango tende ad accumularsi sotto il piede lo stesso.
A parte questo, con un’altezza di 4 mm, sono perfetti sia per i fondi tecnici di roccia, erba o terra, sia per affrontare gli eventuali sterrati e anche qualche pezzo di strada asfaltata.
Le provate anche su alcuni tratti bagnati e hanno tenuto bene.
La copertura della suola è completa, su tutta la superficie della scarpa.
Sulla durabilità non posso esprimermi, perchè se da un lato ho visto alcune Salomon mantenere la suola praticamente inalterata anche dopo 500km, l’anno scorso ho notato nelle Ultra Glide un’usura estremamente rapida. Sarà da vedere più avanti.

Intersuola
Non aspettatevi morbidezza stile Hoka o New Balance. Le Ultra 3 v2 sono realizzate con una schiuma densa e compatta.
L’ammortizzazione tende quindi ad essere abbastanza dura. Ma questo è un vantaggio perché è importante sui tratti tecnici, dove scarpe troppo morbide rischiano di essere instabili.
D’altronde sono fatte per muoversi velocemente e quindi privilegiano il controllo alla morbidezza.
Io le ho trovate anche sensibili, perché permettono di sentire il terreno e le asperità sotto il piede. Esistono certamente scarpe più sensibili, ma considerato che sono rivolte a chi corre lunghe distanze, è comunque qualcosa di inusuale.
Di solito queste scarpe sono più ammortizzate e tante di queste annullano completamente ogni sensazione sotto il piede.
Ed è anche abbastanza flessibile se confrontata con altri modelli da ultra, quindi capace di adattarsi meglio al terreno e offrire precisione e controllo.
Ed è anche abbastanza flessibile se confrontata con altri modelli da ultra, quindi capace di adattarsi meglio al terreno e offrire precisione e controllo.
L’altezza da terra al tallone è di 29 mm, molto meno di altre scarpe per ultramaratone. Questo si traduce in meno protezione? Assolutamente no, perché le v2 riescono a proteggere molto bene dai sassi appuntiti.
Il drop, ovvero la differenza di altezza tra tacco e punta, è di 8 mm. Quindi davvero adatte a tutti.
Un ultimo punto, ma fondamentale: sono scarpe estremamente stabili. Eccezionali sotto questo aspetto.

Tomaia
Dicevo che non ci sono molte modifiche nella Ultra 3, ma si nota subito che è cambiata la tomaia.
Ora è realizzata in tessuto Matryx, un tipo di mesh che aggiunge resistenza all’abrasione e rende questa scarpa ancor più adatta per i percorsi accidentati che troviamo in montagna.
Lo si sente anche al tatto che può sopportare situazioni difficili senza problemi.
La calzata è molto avvolgente. Ma nessun fastidio o punto di contatto interno col piede che mi abbia fatto dubitare della sua bontà.
La tomaia presenta una forma a calzino, con un collarino che avvolge la caviglia e tiene a bada i detriti. Funziona, ma sulla sua comodità ho qualche perplessità.
Rende la scarpa difficile da calzare, ma questo non è grave. Ho però notato che stringe un po’ troppo sulla parte anteriore. Si allenta un po’ con i km, ma potrebbe dar fastidio a qualche runner.
Il comfort generale è comunque eccellente.
Lo spazio in punta è buono (per essere una Salomon! Che notoriamente tendono ad essere strette) e permette al piede di gonfiarsi leggermente, cosa che normalmente avviene durante la corsa, specialmente in quelle più lunghe.
Per quanto riguarda i lacci, abbiamo il solito QuickLace che evita di dover fare nodi, e si regola molto velocemente.
Personalmente preferisco i lacci tradizionali, o altri sistemi (come il BOA), ma non ho mai avuto problemi nelle Salomon che ho usato. E’ vero che a volte stringe troppo sul collo del piede, ma si sistema facilmente.
La linguetta è un tutt’uno con la tomaia e presenta una leggera imbottitura, quel tanto che basta per non far sentire i lacci premere.
E’ presente anche una piccola taschina per riporre il cursore del Quicklace, ma non l’ho trovata molto funzionale.
La traspirabilità mi è sembrata buona.
Secondo me è azzeccata anche la scelta dei colori che donano a queste scarpe un look aggressivo.

Pro e contro delle Salomon S/Lab Ultra 3 v2
Pro
- molto comode
- estremamente stabili
- protettive
- precise su terreni difficili
- ottime per le ultra
Contro
- prezzo
- difficili da calzare
- qualche fastidio sul collarino
Domande frequenti
A chi sono rivolte le Salomon S/Lab Ultra 3 v2?
Sono rivolte a chi ama correre lunghe distanze su sentieri, percorsi rocciosi, strade forestali, a ritmi da moderati a veloci, e vuole stabilità e controllo.
Come calzano le Salomon S/Lab Ultra 3 v2?
Le Salomon S/Lab Ultra 3 v2 hanno una calzata classica, né troppo stretta né troppo larga. Vi consigliamo di prenderle nella vostra solita taglia.
Quanto costano le Salomon S/Lab Ultra 3 v2?
Il prezzo ufficiale di queste calzature da running è di 200 euro.
Dove comprarle
Puoi comprarle comodamente online su Top4running, vedi l’offerta qui sotto:
Comparativa con scarpe da corsa simili
Salomon S/Lab Ultra 3 v2 VS Salomon S/Lab Ultra 3
Si tratta di una scarpa che è sul mercato da diversi anni, e quindi è bene fare il confronto con la sua versione precedente.
La v2, essenzialmente, non apporta grandi cambiamenti. Il motivo di questo restyling molto sobrio è dovuto al fatto che la prima versione era già una scarpa eccellente.
L’intersuola è la stessa, sia nei materiali che nell’altezza (29mm), e anche la suola è sempre la Contagrip di prima.
Quello che è cambiato è la tomaia, ora in materiale Matryx, più resistente, e anche più traspirante rispetto a prima.
Conclusione
Ogni piede è differente e ogni runner deve trovare la sua scarpa. Ma quando si parla di Salomon siamo di fronte ad uno dei più importanti marchi del trail.
E con le Ultra 3 v2 confermano di essere tra i migliori. Costano parecchio, è vero, ma sono rivolte a chi vuole il top della performance in allenamento e in gara, su terreni di montagna e sulle ultra, proprio come fa la mitica Courtney Dauwalter citata prima.
Se il prezzo non vi spaventa e cercate scarpe precise, comode e con una stabilità superiore, le S/Lab Ultra 3 sono semplicemente perfette per voi.
Summary
Se il prezzo non vi spaventa e cercate scarpe precise, comode e con una stabilità superiore, le S/Lab Ultra 3 sono semplicemente perfette per voi.