Benvenuto nel mio blog dedicato alle scarpe da running.
Oggi ti voglio parlare delle Nike Zoom Structure 22.
Se non mi conosci mi presento: mi chiamo Davide Ferro, ex centometrista e ora esperto di scarpe per correre.
Pe questo ho deciso di fondare un blog dedicato alle scarpe da running.
Ti senti pronto per iniziare questa nuova avventura insieme?
Bene, allora procediamo con questa recensione che raccoglie tutte maggiori informazioni su dettagli ed opinioni delle Nike Zoom Structure 22.
Recensione Nike Zoom Structure 22
Le Nike Zoom Structure 22 sono una delle due opzioni stabili offerte dalla Nike (le altre sono le Odyssey).
Tuttavia, mentre le Odyssey sono state concepite più per assicurare una performance stabile, le Zoom Structure 22 sono state pensate più per la corsa di tutti i giorni.
Ciò, almeno in teoria, dovrebbe renderle le scarpe da running perfette per l’allenamento e per i runners che, quando non sono impegnati su una pista d’atletica, su una strada o su un percorso di trail running, desiderano mantenersi in esercizio e mantenere anche le loro performance al top.
Nike Zoom Structure 22: caratteristiche generali
Esteticamente belle, scattanti e funzionali: ecco le principali caratteristiche delle scarpe da running Nike Zoom Structure 22.
Engineered mesh, strato esterno sul tallone e supporto dinamico sull’area mediale interagiscono per offrire un’andatura morbida e stabile.
Con un peso di 252 grammi ed un drop di 10 mm (12 mm avampiede e 22 mm tallone), queste scarpe da running targate Nike hanno un parziale rivestimento che avvolge il piede per una calzata confortevole, oltre al Dynamic Support per transizioni fluide e stabili e un’unità Zoom Air nell’avampiede per un’ammortizzazione reattiva.
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Suola
La struttura della suola delle Nike Zoom Structure è stata completamente ridisegnata tra la diciannovesima e la ventesima edizione e, da allora, non è stata più toccata.
L’unica “novità” che è stata introdotta per il modello 22 è una miscela a doppia densità di schiume Phylon e Cushlon.
Grazie a questa miscela si ottiene una buona morbidezza sulla parte laterale del piede e una buona rigidità invece sulla parte mediale.
Il supporto dinamico della suola appare sbilanciato. Ciò è dovuto all’altezza del tallone: se fosse stato più basso rispetto al terreno, sarebbe stato più utile fornire maggiore supporto e stabilità.
Questa sensazione di squilibrio si percepisce soprattutto nelle corse a lunga distanza e, prima di abituarvisi, devi correre per almeno 2 chilometri.
La trazione della suola riesce a gestire ogni superficie, ma per contro, dopo che si corre per un po’ di tempo con le Nike Zoom Structure 22, i piedi e le gambe iniziano ad affaticarsi.
Tomaia
Nike ha apportato alcuni aggiornamenti per migliorare la tomaia della scarpa. Per iniziare, ha usato il suo design Flyknit, che permette non solo di bloccare il piede, ma anche di rendere la Nike Zoom Structure 22 resistente e traspirante.
I lacci sono stati spostati più in alto sulla scarpa, questo nella speranza che l’avampiede si allarghi in modo naturale mentre si corre.
Il tallone, per contro, è stato modificato, ma, a differenza del resto, non ha portato miglioramenti positivi. Anzi, le scarpe, soprattutto nella parte centrale del piede, danno l’impressione di essere strette.
Peccato per questo aspetto, e anche per la mancanza di struttura della tomaia, perché ha reso inefficace il Flywire.
Nike Zoom Structure 22: Pro e Contro
Ecco i pro e i contro delle scarpe da running Nike Zoom Structure 22.
Pro
- Disponibili in diversi colori.
- Engineered mesh per traspirabilità e supporto mirati.
- Avampiede in gomma morbida Duralon per un’ammortizzazione ideale.
- La tomaia è stata migliorata.
- Cavi Flywire per la massima sicurezza sul dorso del piede.
Contro
- Il tallone, troppo morbido, ha vanificato la tecnologia flywire e i miglioramenti della tomaia.
- È necessario correre per almeno 2 chilometri prima di sentirsi finalmente comodi.
- La suola non risponde agli sforzi fatti dai piedi.
Nike Structure 22: a chi è rivolta la scarpa?
La scarpa è rivolta a tutti, quindi sia ai principianti del running, sia agli atleti già esperti.
Ma soprattutto è rivolta alle persone dinamiche, scattanti che non sanno rinunciare alla propria passione: il running.
Nike Zoom Structure 22: Opinioni
Gli utenti, oltre che per la loro trazione, apprezzano le Nike Structure 22 per il loro design e i loro colori, ma per contro non amano il tallone morbido: anzi, alcuni di loro, mentre si stavano allenando, sono anche incappati in perdite accidentali delle scarpe!
Insomma, quando le si indossa, meglio non spingersi al massimo delle proprie performance, altrimenti si rischia di incorrere in qualche spiacevole slogatura o altri incidenti.
Ecco qualche opinione:
“Ho deciso di riprendere a correre di recente e sono andato con la stessa scarpa da running in cui mi sono imbattuto più di 10 anni fa. Il modello più recente mi ha deluso, mai aspettavo una scarpa adatta più per la corsa che non per una passeggiata”.
“Ho i piedi piatti e devo indossare i plantari. Ho dovuto rimuovere il rivestimento della scarpa in modo tale che i miei plantari potessero adattarsi. Ora si adattano perfettamente. Questa è una scarpa da passeggio molto comoda e di bell’aspetto, ma non per il running”.
Conclusioni
Nel complesso la Nike Structure 22 si è rivelata una scelta mediocre.
Certo, la Nike è partita con le migliori idee per il nuovo modello, ma ha commesso due piccoli errori: un tallone troppo morbido e, per contro, una suola troppo rigida, una combinazione che, oltre a stancare i piedi e le gambe, può creare non pochi problemi.
Inoltre, malgrado la scarpa da running sia stata creata per l’allenamento di tutti i giorni, nei fatti non permette di affrontare una corsa sulla breve e sulla lunga distanza.
Meglio usarla piuttosto per andare a fare una passeggiata o come scarpa da giorno, perché come scarpa da running la boccio su tutta la linea.