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Le Scarpe da Running che Ha Usato Eliud Kipchoge per Distruggere il Muro delle 2 Ore

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Sabato 12 ottobre 2019 l’atleta keniota Eliud Kipchoge ha infranto una delle grandi barriere dello sport, correndo la maratona in meno di due ore. Si è trattato di un risultato sbalorditivo, un’impresa che per molto tempo è sembrata impossibile.

Lo sforzo di Kipchoge ha richiesto una pianificazione dettagliata, dal percorso perfettamente pianeggiante al clima favorevole, a una banda ben orchestrata di pacemaker (le cosiddette “lepri”) che si sono alternati per permettere all’atleta di rimanere nei tempi giusti.

Essendo avvenuto in condizioni particolari e favorevoli, questo non viene considerato record mondiale, che comunque è detenuto dallo stesso Kipchoge (quello corso di 2 ore 01.39 del 16 settembre 2018 a Berlino).

 

 

In molti, dopo questa impresa sbalorditiva, si sono chiesti: quali sono le scarpe che ha utilizzato Eliud per correre la maratona di Vienna?

Il keniota ha indossato una versione su misura delle scarpe da running Nike Vaporfly – chiamata AlphaFLY – un prodotto eccezionale firmato Nike che lo ha accompagnato in questa impresa straordinaria.

Vediamo insieme tutti i dettagli di queste calzature sportive.

 

Cosa sono le Nike Vaporfly e perchè sono così speciali?

Sono delle scarpe da running prodotte da Nike che – a detta dell’azienda – apportano un miglioramento significativo in termini di prestazioni. All’interno della suola spessa è inserita una piastra in fibra di carbonio che secondo i ricercatori Nike offre un miglioramento dell’efficienza del 4% (da qui il nome Nike Vaporfly 4%).

 

 

Sono legali?

Assolutamente si. Questo prodotto è permesso ed è stato utilizzato negli ultimi 12 mesi non solo da Kipchoge (con cui ha battuto il record mondiale della maratona), ma anche da Abraham Kiptum che, indossandole, ha infranto il record mondiale della mezza maratona.

 

E allora, perchè hanno destato così tanto clamore?

I progressi tecnologici fanno da sempre parte dello sport, e dopo tutto, non sono state le scarpe a permettergli di battere il record, ma le sue gambe, il suo fisico e il suo allenamento.

Tuttavia, poche innovazioni hanno avuto un impatto così grande su uno sport come le Vaporfly hanno avuto sulla corsa a lunga distanza.

Proprio per questo, in molti si sono chiesti se sia davvero etico correre con un paio di scarpe che aiuta a migliorare così tanto il proprio risultato.

 

Una scarpa può davvero fare la differenza?

Si, o perlomeno, così sembra.

Diversi studi concordano con il fatto che chi indossa le Vaporfly possa avere davvero un vantaggio significativo rispetto ad un concorrente concorrente che indossa scarpe “normali”.

Inoltre, le scarpe di Kipchoge sono state realizzate su misura per lui e per la sua sfida dell’1.59, quindi potrebbe aver avuto un vantaggio ancora maggiore rispetto all’edizione originale, che si può trovare in commercio.

Dopo aver fatto uscire le Nike Vaporfly 4%, l’azienda ha realizzato la versione ZoomX Vaporfly Next% che, a detta di Nike, dovrebbe essere ancora migliore.

Il giornalista in carica Nick Harris-Fry ha recentemente dichiarato a The Independent: “Ho recensito molte scarpe e devo ammettere che le Vaporfly sono le uniche davvero diverse e migliori “.

 

Allora perchè non le indossano tutti?

In realtà, in parecchi le utilizzano, anche se alcuni professionisti non possono farlo a causa di contratti di sponsorship con altre aziende.

Detto ciò, si tratta di scarpe non accessibili a tutti, dato che hanno un prezzo di oltre 200€.

 

E le altre aziende di scarpe che fanno?

I competitor stanno cercano disperatamente di riprodurre e addirittura superare l’invenzione della Nike, e la Nike sta investendo molto per migliorare ciò che ha già ottenuto, quindi è improbabile che questa sia la fine della storia.

È probabile che nel futuro assisteremo a risultati ancora più sbalorditivi, record infranti e…polemiche.

Ma finché qualcuno non deciderà di installare delle ruote o un motore all’interno delle scarpe, è improbabile che la IAAF intervenga, e il problema continuerà a sussistere.

 

 

Fonte: Indipendent

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Sono nato a Genova e ci vivo ancora. Prima di passare le giornate davanti allo schermo del PC correvo per professione, mentre oggi lo faccio per passione. Ho lavorato per oltre 5 anni in un negozio di running e ho imparato tutto quello che c'è da sapere sul mondo delle scarpe da corsa. Ho creato questo blog per condividerlo con te.

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