Quando penso al marchio Joma mi viene in mente solo una cosa: il calcio a 5.
Io le ho scoperte così, quando molti anni fa giocavo in una squadra di calcetto e sputavo polmoni nel tentativo di star dietro agli avversari.
Nata nel 1965 e, a detta dell’azienda stessa, ancora a conduzione familiare, Joma è un’azienda spagnola. Ed è enorme.
Joma è presente in quasi tutti i paesi del mondo e produce principalmente scarpe, abbigliamento e accessori per il calcio, il calcio a 5, il tennis, il padel, e per molti altri sport.
Una curiosità che ho scoperto in questi giorni, mentre cercavo informazioni sul marchio: Joma è stata la prima ad introdurre scarpe da calcio colorate. Oggi sono in netta maggioranza, ma una volta erano tutte di colore nero.
Una piccola rivoluzione, che ha cambiato il modo di vedere le scarpe da calcio.
Ma venendo a noi e allo scopo di questa recensione, parliamo di running. E del fatto che in questo settore, che io sapessi, Joma non era mai stata presente.
E invece Joma nel running c’è, eccome. Non con molti prodotti come altre aziende concorrenti, ma con modelli comunque interessanti.
L’anno scorso avevo visto un loro modello da trail, mi pare alla Decathlon, ma non avevo prestato molta attenzione alla cosa.
Scopro, invece, che nel suo catalogo ci sono le R5000, scarpe veloci e leggere per competizioni; le R4000, fatte per le maratone; le R3000, che incorporano una piastra in fibra di carbonio e sono indicate per le lunghe distanze; e infine le R2000 di questa recensione.
A vedere il nome di queste scarpe, mi accorgo subito di una cosa, che apprezzo molto: il loro nome è molto corto e semplice! Non so quante volte mi sono ritrovato a recensire una scarpa e a pensare che le aziende dovrebbero fare uno sforzo in più per semplificare questa cosa.
Prendete, ad esempio, nomi come New Balance Fresh Foam X More Trail v3, o Nike React Infinity Run Flyknit 3…. Difficile ricordarseli. E quindi, viva la semplicità!
Che è solo nel nome, ma non nella sostanza. Perché le Joma R2000 sono scarpe di tutto rispetto, con caratteristiche davvero interessanti.

Test delle scarpe da corsa Joma R2000
Caratteristiche tecniche
- Marchio: Joma
- Modello: R2000
- Tipologia: Ammortizzate (A3)
- Peso: 260 gr
- Drop: 10 mm
- Famiglia: Joma R
Caratteristiche generali
La Joma R2000 è una scarpa neutra da strada. Super-ammortizzata, sicuramente una massimalista, che si adatta a diversi ritmi e distanze.
Voglio porre l’accento su quella che secondo me è la prima cosa che salta all’occhio: il prezzo. Sul sito di Joma sono a 120€.
É un prezzo che di solito è riservato a scarpe da running di fascia bassa, che possono anche essere molto buone, ma che solitamente non presentano tecnologie o caratteristiche particolari.
Le R2000, invece, anche se sprovviste di componenti costosi come la piastra nell’intersuola, hanno caratteristiche che, almeno sulla carta, le pongono in una categoria medio-alta.
Non so quale sia il motivo di questo prezzo così basso, e quasi mi insospettisce. Ma alla prova dei fatti vi posso dire che le R2000 mi sono sembrate scarpe molto valide.
Vediamo il resto.
Suola
La suola delle R2000 ha un aspetto classico, con la gomma che ricopre gran parte della superficie, ad eccezione di una parte centrale dove la schiuma dell’intersuola è invece esposta.
I tasselli sono leggermente rialzati per permettere un grip maggiore.
Le ho testate sull’asfalto, e anche sugli sterrati come faccio sempre. Non ho avuto problemi di aderenza in nessun caso, ma va detto che non ho avuto la possibilità di usarle su fondo bagnato.
La gomma si presenta abbastanza morbida e sarà da capire quanto durevole è, perché potrebbe consumarsi più del dovuto. Al momento, però, non ho notato segni di deterioramento precoci.
E quindi il test della suola, per me, si può dire positivo.

Intersuola
L’intersuola è sempre la parte più importante di una scarpa, perché determina quello che sarà il suo comportamento durante la corsa.
In questo caso abbiamo un’intersuola fatta in due densità differenti. Una più densa e compatta, che si nota per il colore grigio ed è posizionata nella parte anteriore, e un’altra più leggera e morbida, di colore bianco, che invece è spostata verso la parte posteriore.
Alla prova su strada, mi sono trovato benissimo.
Queste scarpe hanno il giusto mix di morbidezza e, soprattutto, di reattività.
Comodissime, ma anche veloci, tanto che la prima volta che le ho indossate non volevo smettere di correre.
Molto accentuato il rocker, ovvero la geometria della scarpa alla base, che vede tallone e punta molto smussati per agevolare la rullata del piede. Questo contribuisce sicuramente a rendere la scarpa più veloce.
Non sono un amante dei drop elevati e la R2000 presenta 10mm. Non esagerati come i 12mm delle Brooks Ghost (tanto per fare un esempio), ma pur sempre tanti.
Questa è una preferenza personale, perché ricordiamo che non esiste un drop ideale, che vada bene per tutti. Differenziali alti tendono a facilitare un appoggio di tallone, mentre quelli bassi di punta o mesopiede.
Sicuramente le R2000 sono scarpe massimaliste, visto lo stacco da terra elevato. Ma a differenza di altre scarpe, non le ho trovate troppo instabili. Nelle curve fanno sentire la loro altezza, ma per il resto si comportano bene.
Altro aspetto che mi ha sorpreso: mi sarei aspettato una scarpa rigida, e invece risulta essere abbastanza flessibile sull’avampiede.
Per concludere questa parte, penso che le R2000 siano davvero estremamente versatili come dice Joma. Sia a ritmi lenti che veloci, le ho trovate fantastiche.
Credo siano adatte per allenarsi, ma anche per farci gare come mezze maratone o anche maratone.
E non avrei dubbi a provarle anche su distanze più lunghe, come le ultra su strada.

Tomaia
Con un primo strato perforato e un secondo posto più sotto, la tomaia della R2000 è morbida al tatto e flessibile.
Durante i miei test l’ho trovata molto traspirante, il che mi fa pensare che siano adatte anche a corse su lunghe distanze in giornate calde.
Nessun fastidio o punto di sfregamento durante i miei test. La calzata è normale, e anzi lascia un po’ di spazio in punta per permettere anche a piedi di larghezza leggermente superiore di trovarsi a proprio agio.
La linguetta è appena imbottita, mentre i lacci sono quelli tradizionali.
Inizialmente ho pensato che la soletta non fosse rimovibile, perché aderisce perfettamente ai contorni della tomaia. Invece si può togliere, come avviene nella maggior parte delle scarpe (le eccezioni sono pochissime, come le nuove Tomir della Nnormal…)
Abbastanza flessibili anche al tallone, le R2000 hanno un solo piccolo difetto di design… Sono troppo bianche! E immagino si sporchino in fretta. Ma ci sono anche in colori diversi.
Il look però è piacevole, anche se un po’ troppo tradizionale per i miei gusti.
In definitiva, la tomaia mi sembra davvero ottima e adatta alla versatilità di cui si parlava prima.
Pro e contro delle Joma R2000
Pro
- prezzo davvero competitivo
- reattive e morbide
- molto comode
- si sentono leggere
Contro
- un po’ instabili nelle curve
Domande frequenti
A chi sono rivolte le Joma R2000?
Data la grande versatilità di queste scarpe, le R2000 sono indicate per i runner che si allenano e gareggiano in una varietà di distanze, fino alla maratona e probabilmente anche in distanze più lunghe.
Come calzano le Joma R2000?
Le R2000 lasciano un po’ di spazio in punta, ma hanno una calzata normale. Ti consigliamo di prenderle nella tua taglia abituale.
Quanto costano le Joma R2000?
Uno dei grossi vantaggi delle R2000 è il loro prezzo. Perché trovare una scarpa con queste caratteristiche a 120€ non è cosa comune… Davvero pochissimo se confrontato con quello che c’è in giro.
Quindi un rapporto qualità-prezzo che definirei eccezionale.
Dove comprarle
E’ possibile acquistarle comodamente online su Amazon, vedi le offerte qui sotto:
Comparativa con scarpe da corsa simili
Joma R2000 vs Saucony Endorphin Speed 3
Queste due scarpe condividono diversi aspetti, primo su tutti, la grande versatilità. Le Endorphin sono scarpe che possono essere usate per allenamenti, ma anche per gare, sia a ritmi blandi che corse veloci. Lo stesso si può fare con le R2000.
La differenza sostanziale tra le due sta nel fatto che le Saucony hanno la piastra nell’intersuola, mentre le Joma no.
Si sente la differenza? Personalmente non ho sentito la mancanza di questa tecnologia nelle Joma, che come dicevo, corrono veloci e si sentono reattive.
Le Saucony sono un po’ più leggere, ma anche le Joma non si fanno sentire ai piedi e sono molto comode. Molto simile anche il differenziale tacco-punta: 8mm nelle Saucony, 10mm nelle Joma.
Quindi, quale prendere tra le due? Come sensazione ai piedi, personalmente preferisco le Joma, ma la cosa è molto soggettiva. Queste hanno anche il vantaggio di costare molto meno: al momento in cui scrivo, le Saucony si trovano a circa 130-140€, mentre le Joma a 90€.
UOMO
DONNA
Conclusioni
Mi bastano poche parole per concludere questa recensione: con un rapporto qualità-prezzo eccellente, un’esperienza di corsa appagante, e una versatilità notevole, le Joma R2000 sono scarpe che consiglio davvero.
Summary
Le R2000 sono ottime scarpe, indicate per i runner che si allenano e gareggiano in una varietà di distanze, fino alla maratona e probabilmente anche in distanze più lunghe.