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Hoka Challenger 7: Recensione, Caratteristiche, Prezzo

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Negli ultimi tempi Hoka ha deciso di togliere “One One” dal suo nome. Probabilmente perché è molto più facile da ricordare, da pronunciare (infatti la giusta pronuncia non era all’inglese, ma “onéi” “onéi” o qualcosa di simile) e soprattutto tutti nel settore la chiamavano già semplicemente Hoka.

Anche con le nuove Hoka Challenger 7, il brand ha deciso di tralasciare una parte del nome. La versione numero 6 di questa scarpa era infatti denominata Challenger ATR, acronimo che stava per “All Terrain Ready” (letteralmente “pronta per qualsiasi terreno).

Non è dato sapere il motivo di questa scelta, perché la scarpa è a tutti gli effetti la continuazione dell’altra e presenta caratteristiche molto simili, restando una road-to-trail molto valida, ovvero una scarpa che rientra nella categoria di quelle adatte a passare facilmente da sentieri di moderata difficoltà a strade sterrate e asfalto.

Ho usato le Challenger ATR 6 fino a consumarle, perché permettevano proprio di andare quasi ovunque, nonostante avessero alcuni limiti nel grip sul bagnato e non fossero (giustamente) particolarmente prestanti sui trail difficili.

Punto di forza delle Challenger è proprio la loro versatilità. Le loro abilità, però, non si fermano a questo. Le Challenger 7 sono delle scarpe ideali sia per allenamenti quotidiani e uscite brevi, quando si vuole avere qualcosa di estremamente confortevole, ma anche per corse di durata e lunghezza elevate. 

Non è un caso che molti utilizzassero la versione 6 per correrci le ultramaratone. E anche le 7 possono essere uno strumento ideale per questo tipo di imprese.

Vediamo allora come si comportano queste Hoka.

UOMO

DONNA

Caratteristiche tecniche

  • Marchio: Hoka
  • Modello: Challenger 7
  • Tipologia: Ammortizzata
  • Peso: 252gr
  • Drop: 5 mm
  • Famiglia: Challenger

Caratteristiche generali

Iniziamo col dire che con questa nuova versione la Challenger ha perso un bel po’ di peso. Ottima notizia, perché più una scarpa si sente leggera e più ne guadagna il piacere di correre.

A differenza di altri modelli, dove di solito il peso viene ridotto di poco, in questo caso la Challenger è stata sottoposta a una dieta ferrea, perché è passata da 278 a 252 grammi.

26 grammi possono sembrare pochi, ma corrisponde ad una riduzione di quasi il 10%. Niente male davvero.

Ci sono poi altre modifiche degne di nota.

La tomaia è stata ridisegnata completamente; lo stacco da terra è aumentato (un trend che vediamo ripetersi con quasi tutti i brand di scarpe da corsa) e sono stati impiegati materiali leggermente diversi, che hanno permesso di limare diversi grammi.

Suola

Il primo obiettivo di Hoka  era sicuramente quello di creare una scarpa che andasse bene su sentieri ma anche sulla strada. Cosa che già avevano fatto con la precedente, ma la trazione nella Challenger 6 non era un granchè.

Quindi gli obiettivi diventano due.

Il primo è stato sicuramente centrato. Adottando una suola non aggressiva, con tasselli piatti e disposti molto vicini l’uno all’altro, la suola delle Hoka Challenger 7 riesce a non interferire con la rullata quando si è su fondi duri e uniformi, come appunto l’asfalto.

Al tempo stesso, si comportano bene anche sullo sporco e sui trail di moderata difficoltà. Anche grazie ad una gomma con una mescola azzeccata, non troppo morbida. Gomme troppo morbide tendono a deteriorarsi rapidamente sull’asfalto.

Non ha il Vibram Megagrip che troviamo ad esempio nelle Mafate Speed 4, ma monta il Durabrasion, una gomma che comunque funziona bene.

Nonostante una suola che definirei buona, ci sono dei dubbi sulla sua durata. L’impressione è che si consumi comunque un po’ troppo in fretta.

Ma per il resto è eccellente nel dare alla scarpa uno spirito door-to-trail, per renderla ideale ad affrontare tante situazioni diverse. Con l’unica eccezione a cui già accennavo: i sentieri tecnici. Lì è dove la scarpa mostra i suoi limiti. Ma come già detto non possiamo chiedere a questo modello di essere performante su quel tipo di terreno.

Intersuola

Dell’intersuola si possono citare diversi aspetti positivi, ma anche una pecca. Forse l’unica.

Ovvero, non è nulla di eccitante.

Se volete una sensazione di essere “spinti in avanti”, di reattività e di velocità, non è la scarpa adatta a voi. La Challenger 7 è per chi vuole prendersela con calma, senza fretta.

Nonostante non sia particolarmente reattiva, la rullata è molto fluida e piacevole. L’ammortizzazione è eccellente, così come la protezione sotto il piede. Significa che la scarpa può essere usata per tragitti lunghi, anche uscite di giornate intere e ovviamente anche per le ultramaratone.

Si percepisce parecchio morbida, ma non è esagerata. Il che è un bene perché questo aumenta la stabilità generale, che schiume troppo morbide non riescono a fornire.

Come dicevamo all’inizio, l’altezza da terra è aumentata ed è ora di 31mm al tallone, e di 26 mm sull’avampiede, a confermare che di protezione ce n’è davvero molta.

Il drop è di 5mm, un classico per le Hoka, che di solito vanno hanno misure proprio di 4 o 5mm.

Un ultimo aspetto da trattare è il rocker della scarpa. Le scarpe da running, se viste di lato, possono avere una silhouette diversa a seconda del modello.

Alcune appaiono abbastanza piatte, ma la maggior parte hanno la punta e il tallone che sono smussati, sollevati, quasi a dare una forma a “gondola”, tanto per intenderci. Quello è il rocker.

Il motivo di tutto ciò è che in questo modo si agevola il piede nella rullata, perché deve fare meno fatica quando spinge in avanti.

Hoka ha sempre avuto un rocker abbastanza pronunciato nelle sue scarpe e le Challenger 7 ne sono ovviamente provviste. E questo aiuta di certo a creare quella rullata fluida a cui accennavamo prima.

Tomaia

Hoka raramente ha creato scarpe scomode. E anche con le Challenger 7 riesce nel suo obiettivo.

Sono davvero confortevoli ai piedi, e questo nonostante vestano un po’ strette e non lascino chissà quanto spazio in punta.

Questo permette di avere una buona tenuta sul collo del piede, utile soprattutto nei tratti moderatamente tecnici che la scarpa gestisce sufficientemente bene. Ma alcuni runner la troveranno limitata nel dare supporto al piede. É una cosa soggettiva e molto dipende da quanto il terreno è tecnico.

Per coloro che necessitano di maggiore spazio, c’è anche la versione Wide che troverai più sotto. 

Il mesh con cui la tomaia è stata creata sembra molto resistente e anche traspirante. Esiste anche la versione in Gore-Tex, ideale per chi corre spesso in condizioni di bagnato o in inverno, tenendo però presente che con questa versione la traspirabilità di solito ne risente.

UOMO

DONNA

Pro e contro delle Hoka Challenger 7

Pro

  • tipico comfort delle Hoka
  • davvero versatili
  • protezione eccellente sotto il piede
  • tomaia traspirante
  • rullata molto fluida 
  • estremamente leggere

Contro

  • limitate a sentieri di moderata difficoltà
  • qualche dubbio sulla durabilità

Domande frequenti

A chi sono rivolte le Hoka Challenger 7?

Sono rivolte a chi cerca comfort superiore e passa spesso dall’asfalto allo sterrato o ai sentieri. Non è adatta a terreni troppo tecnici o ripidi. La scarpa è molto versatile e va bene sia per allenamenti brevi che per uscite lunghe, fino anche alle ultramaratone. Non adatta a lavori di velocità.

Come calzano le Hoka Challenger 7?

Le Challenger 7 calzano piuttosto strette. Andranno benissimo per chi ha piedi di larghezza normale e ama sentire il piede avvolto. I runner con piedi di larghezza maggiore hanno la possibilità di scegliere la versione Wide.

HOKA CHALLENGER 7 VERSIONE WIDE – UOMO E DONNA

Per chi invece necessita di scarpe molto ampie, soprattutto per chi ha problemi di calli o vesciche, il consiglio è di provare altri modelli. Le Topo Athletic (clicca qui), per esempio, sono scarpe da running che presentano una punta molto spaziosa, nettamente più ampia di tanti altri brand.

Quanto costano le Hoka Challenger 7?

Le Challenger 7 si trovano da €120 in su.

Dove comprarle

Puoi acquistarle su Amazon, vedi l’offerta qui sotto:

UOMO

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Comparativa con scarpe da corsa simili

Hoka Challenger 7 VS Hoka Challenger ATR 6

Le nuove Challenger hanno subito modifiche sostanziali nella tomaia, che è stata completamente ridisegnata. Sono più leggere, più alte e hanno un’intersuola leggermente più protettiva. É migliorato anche il comfort generale. In definitiva, la nuova versione è migliore, anche e soprattutto per via della sostanziale riduzione di peso che contribuisce a facilitare la rullata.

Challenger ATR 6 – UOMO

Challenger ATR 6 – DONNA

Hoka Challenger 7 VS Hoka Mafate Speed 4

Le Mafate Speed 4 sono scarpe che possono essere usate anche per tratti asfaltati, ma sotto questo aspetto sono più limitate delle Challenger, perché dotate di suola molto più aggressiva che su tratti asfaltati non è fluida come quella delle Challenger. Ma su terreni tecnici, vincono le Mafate a mani basse. 

Entrambe vestono abbastanza strette e sono, a mio avviso, scarpe eccellenti.

Hoka Mafate Speed 4 – UOMO

Hoka Mafate Speed 4 – DONNA

Conclusione

Nonostante la lieve modifica nel nome, le Hoka Challenger 7 sono rimaste delle vere door-to-trail, perfette per chi non vuole complicarsi la vita nello scegliere un modello per la strada e uno per il trail.

Vanno davvero bene in entrambe le situazioni. 

Il fatto che siano anche un mezzo ideale per le ultramaratone, le pone su uno scalino più in alto rispetto ad altre “semplici” ibride.

Credo che i designer di Hoka siano stati bravi a non snaturare lo spirito di questa scarpa, che sono riusciti a migliorare nettamente, considerata la leggerezza di cui questo modello può ora vantarsi, unita ad una protezione degna delle migliori scarpe da trail.

UOMO

DONNA

  • comfort
  • peso
  • protezione
  • versatilità
4.4

Summary

Nonostante la lieve modifica nel nome, le Hoka Challenger 7 sono rimaste delle vere door-to-trail, perfette per chi non vuole complicarsi la vita nello scegliere un modello per la strada e uno per il trail.

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Runner e Running Coach con la passione per le ultramaratone, la montagna, e tutto ciò che ci gira attorno. Mi trovi qui: https://www.instagram.com/gabrielezampieri/

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