La terza generazione del modello con piastra in carbonio più sofisticato della Saucony sbarca con importanti cambiamenti che non puoi assolutamente perdere.
Come forse ben saprai, Saucony è piombata a gamba tesa sul mercato un paio di anni fa con il lancio di 3 scarpe che componevano il trio Endorphin.
Delle tre, la Saucony Endorphin Pro 3 è l’unica con piastra in fibra di carbonio pensata per gli allenamenti quotidiani e gare.
Così come, in passato, ho affermato che dalla versione 1 alla 2 non c’era molta storia in fatto di novità, ora devo ammettere che Saucony è riuscita a toccare la mia sensibilità dando vita ad una scarpa veramente interessante.
E sono sicuro che questa scarpa da corsa d’élite di Saucony si rivelerà all’altezza delle aspettative e si proietterà facilmente nell’Olimpo delle scarpe da corsa.
Test delle scarpe da running Saucony Endorphin Pro 3

Saucony Endorphin Pro 3 offre una corsa diversa dalle versioni precedenti, come ampiamente prevedibile.
È molto più morbida grazie alla schiuma extra ma, nonostante ciò, la geometria della suola accuratamente studiata le consente di mantenere un livello ottimale di stabilità.
L’ho usata per qualsiasi corsa, dalle ripetizioni in pista, agli allenamenti di recupero fino ad un lungo domenicale ed è risultata all’altezza in tutto e per tutto.
In generale, sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa incursione nel mondo di Saucony e questa scarpa rimarrà sicuramente nella mia vita di tutti i giorni per un bel po’.
Io sono Davide Ferro, ex corridore professionista e, in tutta onestà, non credo che opterò per le Endorphin Pro 3 per partecipare ad una gara da 5K o 10K ma propenderò per scarpe come le Asics MetaSpeed o le Nike Alphafly.
Sicuramente, però, farò molti più chilometri in allenamento con queste comodissime scarpe targate Saucony.
Secondo la mia opinione risultano essere meno aggressive della MetaSpeed e meno ingombranti di scarpe come l’Alphafly, nonostante la loro altezza importante.
Di conseguenza, sento che la Saucony Endorphin Pro 3 mi offrirà a lungo protezione e velocità sufficienti per allenamenti su strada di alto livello con sprint e ripetute a intervalli, pur mantenendo la sensazione naturale che amo in una scarpa da running.
Saucony Endorphin Pro 3: caratteristiche tecniche
Marchio: Saucony
Modello: Endorphin Pro 3
Tipologia: Scarpe da corsa stabili
Peso: 204 gr.
Drop: 8 mm
Famiglia: Endorphin
Caratteristiche generali

Endorphin Pro 3 è un eccellente aggiornamento della versione 2 con modifiche in tutte le sezioni della scarpa che si adattano davvero all’élite dei maratoneti targati Saucony.
Laddove alcuni hanno ritenuto che la versione precedente fosse un po’ troppo rigida sulle distanze della maratona, Endorphin Pro 3 potrebbe ora essere la super scarpa d’élite più comoda sul mercato.
Sebbene questo design orientato al comfort possa aver fatto perdere parte della sua aggressività alla Endorphin Pro 3 rispetto a modelli del calibro di Alphafly, Vaporfly, Metaspeed e Adios Pro, la scarpa compensa ampiamente con la sua calzata accomodante e allo stesso tempo decisamente versatile.
Questo è un prodotto dall’incredibile design dell’intersuola che utilizza una combinazione di schiuma PWRRUN PB, la geometria SPEEDROLL e una piastra in carbonio S-Curve.
Il livello maggiore di schiuma PWRRUN PB + situato nell’intersuola e accentua la sensazione morbida ma altamente energica della scarpa e ritengo che la Endorphin Pro 3 sia più comoda sulle lunghe distanze rispetto alla versione precedente.
Gli aggiornamenti dell’intersuola offrono anche una maggiore versatilità a ritmi diversi, il che la rende la meglio attrezzata per aiutare i corridori mentre macinano chilometri negli allenamenti.
La parte inferiore più ampia eleva il livello di stabilità della scarpa a livelli mai viste in altre super scarpe, dando vita ad una scarpa più adatta a una gamma più ampia di corridori, dai corridori d’élite ai principianti.
Tutto ciò combinato con una tomaia leggera, traspirante e sicura e il risultato è una super scarpa che risulta decisamente divertente per i runner di tutti i livelli di esperienza.
Suola

La suola della scarpa cambia completamente rispetto alla versione precedente sia per il design che per i materiali diversi che non avevo mai visto prima nella gamma Endorphin.
La nuova suola presenta rinforzi nelle zone a contatto con la strada e la suola in XT-900 offre un miglior grip, fondamentale per ottimizzare al massimo la reattività della scarpa.
Sembra, però, che in termini di durata possa essere inferiore rispetto alle versioni precedenti ma dovremo verificarlo dopo aver macinato centinaia e centinaia di chilometri.
La configurazione della suola, come accennato, è molto diversa dalle altre versioni in quanto sia la parte dell’avampiede che la zona del tallone presentano evidenti differenze.
Iniziando dal retro, il tallone presenta il tradizionale pezzo di gomma targato Saucony sul lato mediale ma invece di una separazione più diagonale, il tallone è ora disaccoppiato longitudinalmente con un taglio dell’intersuola di un paio di millimetri.
Il fatto che la parte anteriore della suola sia ora sostanzialmente un pezzo unico aggiunge stabilità laterale all’avampiede che sarebbe potuto essere compromessa con l’aggiunta di 4 mm di morbido PWRRUN PB se solo fosse stata mantenuta la struttura delle versioni precedenti.
Invece, non è così!
La trazione è ottima ma l’usura potrebbe essere un problema per i corridori stakanovisti che macinano chilometri su chilometri.
Intersuola

L’intersuola in PWRRUN PB è aumentata di ben 4mm di schiuma raggiungendo uno spessore al limite dell’omologazione per le gare.
La nuova mescola fornisce un bell’impatto anche a velocità moderate e una bella resa in fase di accelerazione.
Tutto l’insieme (gomma-piastra-geometria) porta ad assumere una postura di corsa diversa dal solito e ad avere un passo ampio.
Le Endorphin sembra che ti facciano moltiplicare le energie tanto da fare spingere più di quel che si è abituati a fare.
Un consiglio: ti suggerisco di rodare le scarpe per un breve periodo, prima di utilizzarle per gare o ripetute veloci.
A me è capitato che siano apparsi dei piccolissimi dolorini in parti delle fasce muscolari che non avevo mai utilizzato in questo modo.
Tranquillo, è tutto normale.
Per questo le prime volte meglio non farsi trasportare da queste calzature allungando il tempo di rodaggio: pochi km per volta, e una volta che ti sarai abituato, potrai “volare”.
L’intersuola, infine, risulta più spessa ma anche più larga nella zona mediale e sotto al tallone, cosa che permette di compensare questo maggiore spessore e fornire alla scarpa una maggiore stabilità.
Tomaia

La tomaia è quanto di più minimalista puoi ottenere: la rete monostrato sottile e traspirante, i ritagli sulla linguetta e i lacci piatti riducono ulteriormente il peso della scarpa.
Queste caratteristiche, insieme al design FORMFIT, hanno tenuto il mio piede bloccato comodamente in posizione, nonostante la punta leggermente più ampia.
La tomaia della Saucony Endorphin Pro 3 è realizzata con un tessuto in mesh reticolare, con una soletta decisamente minimalista.
Sono presenti poi ampie aperture sul collo del piede, proprio laddove si incontrano i lacci; si potrebbe pensare che questi possano premere sul piede, ma ti assicuro che non è così.
La scarpa una vestibilità molto compatta e contenitiva nonostante l’apparenza così leggera del tessuto e di tutta la tomaia, ridotta veramente al minimo anche per quanto riguarda le imbottiture nella zona del tallone.
Anche la parte intorno alla caviglia risulta decisamente soffice.
Pro e contro
Pro
- Garantisce una corsa vivace ed energica;
- Si comporta bene sia a ritmi più veloci che lenti;
- Calzatura morbida ma allo stesso tempo stabile;
- Ottima per correre anche lunghe distanze, come una maratona completa.
Contro
- La parte superiore potrebbe risultare stretta per i piedi molto larghi;
- A prima vista, sembra che la durabilità della suola possa non essere delle migliori (ma sarà il tempo a confermarlo);
- Ha bisogno di un breve periodo di rodaggio prima di essere utilizzata per gare o allenamenti veloci.
Domande frequenti
A chi sono rivolte le Saucony Endorphin Pro 3?
In sintesi, abbiamo una Endorphine Pro che è molto diversa dal suo predecessore che puntava al 100% al giorno della gara e ovviamente al corridore che cercava il proprio personal best.
Credo che la Saucony Endorphin Pro 3 sia l’opzione perfetta per i corridori medio-leggeri abituati ai ritmi veloci, sia per gli allenamenti che per le gare.
Grazie alle sue caratteristiche di supporto, sono indicate anche per le lunghe distanze, come le maratone o le mezze maratone.
Ciò non toglie che, data la sua innata versatilità, siano adatte anche ai principianti.
Come calzano le Saucony Endorphin Pro 3?
Le Saucony Endorphin Pro 3 si adattano al piede più comodamente di quanto potresti aspettarti da una sneaker da corsa.
Detto ciò, queste calzature sono fatte per i momenti in cui vuoi davvero aumentare il ritmo e, quindi, una vestibilità più snella può lavorare a tuo vantaggio.
A seconda delle tue preferenze e del tuo piede, potresti acquistare la tua taglia abituale o aumentare di mezzo numero.
Probabilmente vale la pena provare entrambe le taglie e vedere con quale il piede si sente maggiormente a suo agio.
Quanto costano?
La Saucony Endorphin Pro 3 costano 250 euro.
Dove comprarle: la comparativa dei prezzi
Le Endorphin Pro sono piuttosto introvabili. Consiglio di acquistarle su Amazon, uno degli e-commerce che preferisco, o nei migliori negozi di articoli da running della tua città.
Comparativa con scarpe da corsa simili
Saucony Endorphin Pro 3 vs Endorphin Pro 2
Endorphin Pro 3 ora costa circa 25 euro in più rispetto alla Pro 2.
Detto questo, Saucony cerca di giustificare il prezzo attraverso numerosi perfezionamenti basati sulle prestazioni.
Per essere precisi, la nuova intersuola è 4 mm più alta del modello precedente e la corsa risulta essere più morbida e confortevole.
L’intersuola più spessa consente all’estremità della piastra sotto il tallone di reagire meglio al carico di peso e all’impatto del piede e, quindi, la Pro 3 risulta più reattiva.
Ci si aspetta che la nuova Endorphin abbia una stabilità inferiore a causa dell’intersuola più alta, ma non è affatto così.
La tomaia è sicura e più ventilata rispetto al passato ma pensiamo che Saucony sia andata veramente oltre con le grandi prese d’aria collocate sulla linguetta.
Il mio verdetto?
La Endorphin Pro 3 è ricca di miglioramenti tangibili rispetto alla Pro 2 e penso che valga la pena provare il nuovo modello!
Saucony Endorphin Pro 3 vs Nike Alphafly Next % 2
Entrambe le scarpe sono al limite di quanto consentito in termini di altezza dello stack da World Athletics ma, allo stesso tempo, sono scarpe abbastanza diverse.
L’Alphafly 2 è molto più ingombrante ai piedi rispetto alla Endorphin Pro 3 e ciò si vede anche nella differenza di peso.
La corsa di entrambe le scarpe è molto diversa e non si può non sottolineare che la rumorosa Alphafly 2 richiede di correre nel modo in cui è progettata per ottenere il massimo da essa.
La Saucony si rivelerà secondo me la scarpa migliore se hai un percorso con molte curve e ti serve tanta stabilità e se vuoi la velocità assoluta.
Ma se vuoi correre all’infinito, l’Alphafly 2 potrebbe essere la scelta migliore.
Saucony Endorphin Pro 3 vs Nike Zoom X Streakfly
La Streakfly è classificata come la scarpa di Nike in grado di permetterti di percorrere al meglio distanze di 5 o 10 chilometri ma, secondo la mia opinione, manca di rigidità e potenza di stacco.
Al contrario, questa nuova Endo Pro V3 ha un carico di propulsione maggiore, è molto più rigida e più stabile della Nike che primeggia, però, in termini di peso e prezzo.
Le tomaie di entrambe le scarpe sono ugualmente impressionanti e sono in grado di bloccare il piede in modo comodo ma sicuro.
Tuttavia, per la corsa medio-veloce, preferisco decisamente l’Endorphin, una scarpa molto più stabile ed energica grazie all’intersuola esplosiva PWRRUN PB e alla tecnologia Speedroll.
La Saucony risulta migliore anche per quanto riguarda l’ammortizzazione e per prevenire affaticamenti e infortuni.
Conclusione
Endorphin Pro 3 rappresenta una grande evoluzione per quanto riguarda la linea Endorphin Pro.
Io personalmente l’ho trovata migliorata sotto tutti i punti di vista rispetto ai suoi predecessori.
Saucony ha trovato in questa calzatura da corsa la giusta formula di equilibrio tra tutti gli elementi di geometria, schiuma dell’intersuola, piastra e rocker.
Questa nuova versione presenta importanti novità rispetto alla versione precedente che fanno di questa Pro 3 la scarpa da competizione per eccellenza del brand nordamericano.
L’aumento della schiuma contribuirà a migliorare il comfort durante la corsa a ritmi elevati senza penalizzare la reattività fornita dalla piastra in carbonio e dalla tecnologia Speedroll.
Come sempre in questi modelli di scarpe da competizione leggere che includono una piastra in carbonio e materiali di qualità, il prezzo può essere uno dei suoi handicap e i 250 euro a cui sono vendute possono frenare molti corridori.
Saucony continua ad innovare e rinnovare la stragrande maggioranza dei suoi modelli durante questo 2023 e la nuova Endorphin Pro 3 segue questa tendenza che vedremo anche con la sorella Speed 3.
Se ti fidi di me, allora mettiti in gioco, provale e non te ne pentirai!
E ricorda:
Vento sulla faccia,
rock’n’roll nelle orecchie
e chilometri nelle gambe.
Buone corse,
Davide
In breve
Valutazione finale
Penso che la Saucony Endorphin Pro 3 sia l’opzione perfetta per i corridori medio-leggeri abituati ai ritmi veloci, sia per gli allenamenti che per le gare. Date le caratteristiche di supporto, sono indicate anche per le lunghe distanze, come le mezze maratone o le maratone complete.
Ciao, dove posso trovare questa scarpa in provincia di savona? Grazie
Ciao Luciano,
Puoi provare da:
– Sporting Savona (Piazza Guido Rossi)
– Sportart (via Trilussa)
Altrimenti, ti consiglio di acquistarle online al miglior prezzo: clicca qui.
Un caro saluto,
Davide