Dopo oltre due anni di lavoro, ha finalmente effettuato il proprio debutto sul mercato Asics Metaracer, la scarpa da gara per eccellenza del marchio.
Dotata delle tecnologie più innovative di Asics e di una piastra in fibra di carbonio, la MetaRacer riporta Asics a competere con prodotti appositamente progettati per battere ogni record.
Se ancora non mi conosci mi presento: sono Davide Ferro, ex velocista ed esperto di scarpe da corsa, e in questo articolo troverai la mia recensione delle favolose Asics Metaracer, che ho avuto il piacere di testare nei primi mesi del 2020, prima dell’uscita sul mercato.
In questo post troverai caratteristiche di suola, intersuola e tomaia, dettagli tecnici (come peso, drop e molto altro) ed infine le mie opinioni del prodotto.
Leggi l’articolo fino in fondo e scopri tutto ciò che c’è da sapere su questa fantastica scarpa da running.
Bene! Sei pronto per testare insieme a me la nuova Asics Metaracer?
Ottimo! Allora preparati, che andiamo a farci una corsetta.
Test delle scarpe da corsa Asics Meta Racer
Ho corso con questa grande scarpa più di 50 km, e proprio perché ho voluto testarla al meglio e vedere come si sarebbe comportata “tirandola” al massimo, l’ho spinta al limite proprio nella mia pista di casa, quella che conosco come le mie tasche: la Sciorba di Genova.
Una frase che adoro di Alda Merini dice: “il grado di libertà di un uomo si misura dall’intensità dei suoi sogni”.
Beh, questa favolosa scarpa, oltre che sognare, mi ha fatto davvero <<riscoprire la libertà di correre senza confini>>.
Si, perchè si tratta probabilmente della scarpa da running con piastra in carbonio più comoda in assoluto.
Allo stesso modo, differisce dai competitor anche a livello estetico: dove è l’intersuola altissima che caratterizza tutte le calzature di questo tipo?!
Esteticamente mi piace molto (se hai letto le mie recensioni precedenti, sai benissimo quanto io ami le scarpe dai colori sgargianti), la vestibilità è ottima e la taglia è fedele alle dimensioni.
Ma quali sono le sensazioni che si provano correndo con la MetaRacer ai piedi?
Beh, la presenza della piastra in carbonio si avverte ma non troppo. La corsa è fluida e dinamica, e l’equilibrio fra schiuma e piastra rende questo prodotto davvero fantastico.
In pratica, la MetaRacer garantisce una corsa molto reattiva grazie al mix di piastra in carbonio e intersuola bassa.
L’ammortizzazione c’è (eccellente soprattutto su discese ripide e meno efficace sulle salite), ma anche mentre corri veloce, non perdi mai di vista la sensazione di propulsione fornita dalla piastra in carbonio.
Infine, la forma migliorata della scarpa riduce il carico sul muscolo del polpaccio, garantendo una migliore efficenza energetica.
Insomma, runner, questa scarpa è una vera bomba! È un equilibrio delicato che si fa fatica ad esprimere con le parole…ma una volta che avrai la scarpa ai piedi, capirai di cosa sto parlando.
Ma vieni con me a spulciarla nel dettaglio…
Asics MetaRacer: caratteristiche tecniche
- Marchio: Asics
- Modello: Metaracer
- Tipologia: Da gara
- Peso: 190 g
- Drop: 9 mm
- Famiglia: Asics Metaracer
Caratteristiche generali
Mettere sotto la lente d’ingrandimento le scarpe da running è il mio lavoro e amo farlo, e devo dire che con questa scarpa mi sono divertito parecchio.
ASICS Metaracer è una scarpa da corsa leggera con piastra in fibra di carbonio da utilizzare il giorno della gara.
Però, a differenza di altre scarpe che fanno affidamento sulla piastra in carbonio per stabilizzare un’intersuola molto alta, la MetaRacer ha invece un design più tradizionale.
Se stai cercando la versione Asics della Nike Vaporfly, mi spiace ma hai sbagliato prodotto 🙂
Presenta un’intersuola in FlyteFoam reattiva e rimbalzante, unita ad una piastra in fibra di carbonio inserita fra l’intersuola e la suola per una maggiore rigidità ed efficenza.
Asics applica la tecnologia Guidesole per ridurre la flessione della caviglia e riveste la suola in Asics Grip per garantire una maggiore trazione su diverse tipologie di superfici.
La tomaia è leggera e traspirante e presenta dei fori nella parte anteriore che permettono di rimuovere l’umidità in eccesso e garantire un flusso d’aria costante.
Ma non è mica finita qui!
Andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche di suola, intersuola e tomaia.
Suola
La suola è davvero molto interessante.
Come puoi notare dall’immagine qui sopra, si tratta di una suola piatta, che si distingue da tutte le scarpe dei competitor che presentano invece delle scanalature molto profonde.
Con le scarpe da corsa (in particolare con rivestimento in carbonio) una delle principali lamentele dei runner è stata la scarsa aderenza sul bagnato.
Durante i miei test ho corso sia su asfalto, che su pista, sia in giornate di sole che di pioggia.
E si sa: a Genova, quando piove, piove un sacco.
Ebbene, ho trovato la suola molto efficace in termini di grip sulle diverse superfici, anche sul bagnato, grazie al mix dei tre materiali (Asics Grip, Wet Grip Rubber e Sponge) brevettati da Asics.
La gomma presente sull’avampiede è piuttosto morbida e sembra avere una buona presa sul terreno, mentre le scanalature presenti nella parte anteriore garantiscono una buona flessibilità facilitando il passaggio dal mesopiede alla punta durante la falcata.
Come dicevo, ho corso per oltre 50 km con il prodotto ai piedi ho notato solo un piccolo segno di usura nell’area del mesopiede, ma niente di particolarmente rilevante.
Nonostante la leggerezza del prodotto, credo sia destinato a durare a lungo.
Questa scarpa è veramente un prodotto top.
Intersuola
Gran parte della magia della Metaracer risiede proprio nella sua intersuola: la scarpa presenta la stessa tecnologia Guidesole per creare una transizione del piede fluida e propulsiva.
La nuova mescola in Flytefoam è diversa dalle altre scarpe del brand, non solo per la sensazione che offre mentre si corre, ma anche al tatto, e garantisce una sensazione di morbidezza ed elasticità.
La densità della schiuma è perfetta: ti spinge in avanti senza farti rimbalzare troppo.
È una sensazione strana, difficilmente descrivibile con le parole. Ma fidati di me. Ti senti come volare.
Tuttavia, la grande protagonista di questa scarpa è indubbiamente la famigerata piastra in carbonio, che è stata inserita appositamente nella parte inferiore dell’intersuola (appena sopra lo strato della suola) in base ai feedback dei tester Asics.
Tuttavia, va sottolineato che la piastra non è presente a tutta lunghezza, bensì si estende solo nell’area centrale e anteriore della scarpa, e ha il compito di accentuare la propulsione in avanti riducendo al minimo la flessione della caviglia durante la falcata.
Come i prodotti concorrenti, una volta indossata la calzatura, la presenza della piastra si avverte, ma a differenza di questi, nel caso delle Metaracer è molto meno invadente.
Se guardi infatti le Vaporfly di Nike o le FuelCell di New Balance noterai un’altezza dell’intersuola molto elevata. In questo caso, invece, non è così.
Credo che Asics sia riuscita in modo efficace ad integrare la piastra in fibra di carbonio senza farla risultare troppo presente.
Insomma, la scarpa è progettata per farti correre veloce, l’intersuola fornisce la giusta quantità di rimbalzo per far ruotare il piede in avanti verso la punta durante la falcata.
Attenzione, però: questo prodotto è invece totalmente sconsigliato per la corsa a bassa velocità.
Tomaia
La tomaia Engineered Mesh è leggera, fitta e ben ventilata. Nonostante l’assenza di sovrapposizioni, garantisce un ottimo supporto anche durante le corse su pista.
Durante il mio test di velocità sulla pista della Sciorba mi sono reso conto che anche quando ho aumentato il ritmo, la Metaracer è sempre rimasta stabile. E credimi: ho tirato parecchio.
Come puoi ben immaginare, quando aumenti la velocità, alcune calzature di questo tipo possono infatti perdere di supporto diventando di fatto molto instabili.
In questo caso, non è stato così.
Per quanto riguarda la traspirabilità, invece, devo fare i complimenti ad Asics per aver progettato la tomaia con l’obiettivo di massimizzare il flusso d’aria e ridurre la temperatura del piede (Asics ha scoperto infatti che la riduzione della temperatura del piede durante la corsa può ridurre la frequenza cardiaca di 1-3 battiti al minuto, con conseguente aumento di velocità).
Per aiutare la riduzione di temperatura, il brand ha inserito:
- delle linee di ventilazione diagonali;
- un foro di ventilazione anteriore (che prende ispirazione dalle scarpe da maratona Magic Runner degli anni Sessanta);
- persino alcuni fori di ventilazione nell’area del tallone.
Credo che questa attenzione alla ventilazione e alla riduzione del calore sia dovuta principalmente a due fattori:
- Questa scarpa è stata inizialmente progettata per la maratona olimpica di Tokyo, che si sarebbe dovuta tenere nell’estate del 2020, quindi in una stagione calda in cui i piedi sudano molto e hanno bisogno di parecchio flusso d’aria per raffreddarsi efficacemente;
- Correre con i piedi asciutti permette una riduzione del rischio di formazione di vesciche o altri problemi che il runner potrebbe avvertire correndo con scarpe bagnate.
Pro e contro delle Asics Metaracer
Ora facciamo un rapido call-back e rivediamo velocemente tutti i pro e i contro di questa scarpa.
Pro | Contro |
L’intersuola è fantastica: il mix fra schiuma FlyteFoam e piastra in carbonio favoriscono una sensazione di morbidezza ed elasticità | La presenza di un minore strato di ammortizzamento potrebbe non essere sufficiente per alcuni maratoneti |
La tomaia è sicura e confortevole; i fori favoriscono la ventilazione diminuendo la temperatura dei piedi soprattutto durante le giornate più calde | Ho notato un po’ di usura nell’area del mesopiede dopo circa 50 km (niente di preoccupante) |
La suola presenta uno strato di gomma molto spesso, che garantisce una grande trazione su asciutto e bagnato mantenendo il peso molto ridotto | Non è progettata per coloro che desiderano correre lentamente |
La piastra in carbonio non è affatto fastidiosa, anzi si integra nel prodotto in modo molto efficace | |
Molto stabile |
Domande frequenti
Per chi è indicata Asics Metaracer?
Questa scarpa da corsa è indicata per i runner competitivi che desiderano ottenere il massimo dai loro allenamenti e gare ad alta velocità.
amano la sensazione di correre con una scarpa con piastra in carbonio (o che vogliono provarla per la prima volta).
È una scarpa più bassa rispetto alle sue dirette concorrenti, ed è ideale per le corse brevi (dai 5km) fino alle mezze maratone.
Quanto costa?
Le Metaracer hanno un prezzo consigliato al pubblico di 200€.
Non si tratta di un’opzione economica, ma assolutamente in linea con le scarpe da corsa dei brand concorrenti.
Quanto dura?
Ho testato la scarpa per circa 50km, e ad oggi ho notato la presenza di un’usura davvero leggera, solo nell’area del mesopiede.
Nonostante sia un prodotto leggero e con un’intersuola molto sottile, credo che la gomma presente nella suola lo aiuti a durare molto a lungo.
Dove acquistare Asics Metaracer?
Queste calzature sportive sono disponibili in quantità limitate su Amazon.
Comparative con scarpe da corsa simili
La Meta Racer è una scarpa da corsa con fibra in carbonio ideale per le distanze che partono dai 5 e arrivano fino alle mezze o intere maratone.
Adesso proviamo a compararla con altre scarpe da corsa simili, e vediamo come se la cava.
Asics Metaracer vs Evoride
Beh, in questo caso, Si tratta di due scarpe essenzialmente differenti.
La Evoride presenta una quantità di ammortizzamento e un peso superiore ed è meno efficace in termini di transizione rispetto alla Meta.
Credo che utilizzerei la Evoride per i miei allenamenti quotidiani, e la Meta Racer il giorno della gara.
Asics Metaracer vs Brooks Hyperion Elite
La Hyperion Elite presenta un’intersuola in DNA Zero a tutta lunghezza e una piastra in fibra di carbonio. La combinazione di queste tecnologie garantisce davvero un buon vantaggio durante le corse più veloci, ma risulta comunque molto solida sotto ai piedi.
La Brooks è inoltre una scarpa da corsa più stabile rispetto alla Metaracer (anche se, grazie allo stack di altezza ridotta, non si tratta di un’opzione instabile).
Nonostante sia più rigida, credo tuttavia che la Hyperion sia più indicata per le gare più lunghe, e che la Metaracer dia il meglio di sè sulle distanze più brevi.
Asics Metaracer vs New Balance FuelCell TC
La New Balance FuelCell TC è 70 grammi più pesante della Metaracer e presenta circa mezzo centimetro di ammortizzazione in più sia nell’area anteriore che in quella posteriore.
Credo che la FuelCell rappresenti un’opzione più versatile per coloro che desiderano una scarpa sia per gli allenamenti che per le gare.
Al contrario, la Meta è più indicata secondo me per il giorno della gara, in cui bisogna dare il massimo per raggiungere il proprio personal best.
Asics Metaracer vs Nike Vaporfly Next%
Premetto che non ho mai avuto il piacere di testare le Vaporfly, per cui in questa comparativa trovi solo le informazioni che sono riuscito a recuperare online.
La Nike è più alta mentre la Asics è in grado di garantire una maggiore sensazione di contatto con il terreno.
Per le distanze più brevi, la MetaRacer sembra essere più veloce, nonostante l’ammortizzamento sia molto inferiore, mentre per quelle più lunghe, grazie alla maggiore quantità di ammortizzamento, la Vaporfly sembra dare più sollievo al piede.
Quando avrò il piacere di testare la Vaporfly, ti dirò quale sarà la mia preferita delle due.
Altre scarpe simili
Altre concorrenti da prendere in considerazione sono Nike Alphafly, Saucony Endorphin Pro, Hoka One One Carbon X e Adidas Adizero Pro.
Si tratta in tutti i casi di prodotti progettati per aumentare il ritmo durante le proprie gare.
Conclusioni
Bene runners, direi che la Asics Metarecer è stata vivisezionata per benino, e ora sono pronto per tratte le ultime conclusioni.
La mia esperienza con le Metaracer è stata estremamente positiva.
La tomaia è di prim’ordine, traspirante, leggera, confortevole; l’intersuola è eccellente, morbida, rimbalzante ma densa; e la suola ha molto grip e sembra anche piuttosto durevole.
Non è una scarpa perfetta per tutti, sia chiaro.
Presenta un’intersuola piuttosto sottile, che credo la renda adatta per le gare più brevi (dai 5km alle mezze maratone), mentre potrebbe essere meno indicata per le distanze più lunghe.
È comunque una vera bomba di scarpa!
Perfetto, runner, ora sta a te calzare queste meravigliose scarpe e uscire fuori a correre!
Non ti resta che metterle ai piedi, e volare fin dove ti spingono i tuoi sogni.
Da me per oggi è tutto, ci vediamo in giro.
E ricorda:
Vento sulla faccia,
rock’n’roll nelle orecchie
e chilometri nelle gambe.
Buona corsa,
Davide
In breve
Valutazione
Questa scarpa da corsa è indicata per i runner competitivi che desiderano ottenere il massimo dai loro allenamenti e gare ad alta velocità.
amano la sensazione di correre con una scarpa con piastra in carbonio (o che vogliono provarla per la prima volta).
È una scarpa più bassa rispetto alle sue dirette concorrenti, ed è ideale per le corse brevi (dai 5km) fino alle mezze maratone.