La nuova Asics DynaBlast è il terzo modello della linea Blast di ASICS dopo Roadblast e ASICS Novablast e sebbene sia passato un po’ inosservato al grande pubblico, è davvero una scarpa molto interessante. Una delle poche cose positive di questo infelice 2020 è proprio la nuova uscita della casa giapponese.
Molti possono presumere che sia un’evoluzione della Dynaflyte e in un certo senso potrebbe essere così, ma la verità è che la scarpa che ho testato negli ultimi giorni, sebbene copra un po’ il segmento della Dynaflyte, è in realtà un modello abbastanza diverso per concetto, materiali e prestazione.
La Dynablast si colloca a metà strada tra una scarpa moderna ed una tradizionale: moderna perché vanta il design elegante degli ultimi modelli Asics e la nuova schiuma FlyteFoam Blast mentre tradizionale perché possiede tutte le caratteristiche di una classica scarpa da running.
Questo modello di scarpa può essere definito neutro e, grazie alle tecnologie di cui dispone l’intersuola, possiede allo stesso tempo ammortizzazione e reattività.
Queste scarpe le ha provate personalmente per voi Davide Ferro, ex corridore professionista ed esperto di tutto ciò che ruota intorno al mondo del running e Simona Tosini, appassionata del mondo del running.
Chi è Davide Ferro? Beh lo confesso sono io. E dopo aver provato le nuove creature Asics insieme alla mia collaboratrice Simona Tosini per oltre 50 km sono qui a raccontarti tutto ciò che c’è da sapere per decidere se le Dynablast possano ambire a diventare una pietra miliare nella tua scarpiera o meno.
Ora basta mantenerci sul generico, allacciamo le scarpe e andiamo spediti a conoscerne le caratteristiche, i pro e i contro.
Test delle scarpe da corsa: Asics Dynablast
Ho trovato la scarpa perfetta per le mie corse lunghe, corse veloci e corse di allenamento!
La Dynablast, la terza arrivata nella gamma “Blast”, presenta la sempre popolare intersuola FlyteFoam vista precedentemente nella Novablast e offre una stabilità bilanciata sulla parte anteriore unita ad un’ammortizzazione aggiuntiva sul retro.
Questa calzatura piacerà a coloro che sono alla ricerca di una scarpa da corsa tradizionale, versatile e ammortizzata.
Credo che rispetto alla Novablast sia un po’ più veloce ma la considero ancora come una scarpa da allenamento leggera.
Caratteristiche tecniche
- Marchio: Asics
- Modello: Dynablast
- Tipologia: Ammortizzate
- Peso: 249 gr
- Drop: 12 mm
- Famiglia: Blast
Caratteristiche generali
Le ho trovate morbide, ma diversamente dalle solite Asics – sostiene Simona – un morbido gommoso ed elastico, sicuramente con un gran ritorno di energia.
Piacevole la sensazione sul tallone di protezione e ammortizzazione, mentre mi ha dato un pò fastidio il cuscinetto sotto l’avampiede.
In sostanza è come se mi tenesse troppo in sospeso l’avampiede, quasi a non farmi sentire del tutto l’impatto.
Questa cosa mi ha causato un po’ di intorpidimento al piede.
Da valutare sempre cosa possa accadere alla scarpa tra 200 km. Magari mi sbaglio, ma potrebbe diventare molto più secca di come si presenta ora.
Tomaia eccezionale. Curata in ogni dettaglio, zero cuciture e sensazione di avere il piede avvolto in un guanto creato ad hoc per singola fisionomia. Come struttura ricorda molto quella delle Nike Flyknit, fibre morbide, vellutate ed elastiche.
Io (Davide), invece, ho testato la scarpa in diverse corse di allenamento e prossimamente ho in programma di provarle per corse più veloci.
La scorsa settimana le ho usate per fare delle ripetizioni in salita e la loro sensazione di solidità mi ha fatto spingere molto più forte sulle colline ottenendo tempi più veloci rispetto alle corse precedenti. Sì, sono migliorato e andato più forte e la scarpa ha fatto sicuramente la sua parte.
Le ho provate anche per una corsa lunga sui 20 km: qui è dove mi sono sentito davvero bene nel correre con questa scarpa perché preferisco una maggiore sensazione di contatto con il suolo rispetto a una sensazione più ammortizzata. In una corsa specifica, dovevo fare gli ultimi 5 km più velocemente dei 15 km precedenti e volevo una sensazione più solida poiché preferisco spingere forte e la Dynablast mi ha fatto fare proprio questo.
La scarpa è anche notevolmente più leggera della Novablast. Trovo che la gomma sotto il piede fornisca una buona presa anche su strade bagnate così come sull’erba umida.
Diciamo che non la considero una scarpa da corsa per chi ha l’assillo del cronometro ma è una buona soluzione per delle comode sessioni a velocità contenuta.
Tuttavia, la sua durata lo rende un’ottima scelta per le corse quotidiane nonostante alcuni problemi di adattamento e un ritorno elastico di livello medio.
Insomma, è l’ideale per i corridori che amano le scarpe senza fronzoli dove il piede deve fare il suo. Inoltre, la scarpa ha il vantaggio di essere leggera nonostante la sua piattaforma ampia e robusta che offre una buona stabilità.
Vediamo ora le caratteristiche di suola, intersuola e tomaia.
Suola

La suola condivide molto con la sorella maggiore Novablast: direi che il 90% è praticamente la stessa anche se ci sono un paio di modifiche che vale la pena menzionare.
La suola della nuova uscita di casa Asics ha una struttura a forma di otto con un rinforzo particolare attorno al perimetro dell’intera superficie e un paio di aggiunte nella parte centrale della suola, sia nell’avampiede che nel mesopiede.
I grandi tacchetti ovali centrali nell’avampiede sono più voluminosi e larghi, il che trasmette la sensazione di notare a malapena quella suola a differenza della Novablast che era molto più vistosa. A questa sensazione contribuisce anche il nuovo strobel (tessuto utilizzato per rifinire il fondo della tomaia di una scarpa) board. Ovviamente il cambiamento della dimensione dei tacchetti si traduce anche in una maggiore stabilità.
Nella parte in cui si incontrano tallone e metatarso abbiamo una sorta di ponte che unisce i tacchetti perimetrali nella parte laterale e mediale della suola. Questo ponte dà un po’ più di stabilità e fornisce rigidità alla zona posteriore.
Ho testato questa suola su asfalto e ghiaia in buone condizioni e non ho lamentele al riguardo ma è sul bagnato che una suola come quella della Dynablast di solito fa peggio sia per la durezza e semplicità della gomma ma anche per la geometria della stessa.
Intersuola

Si tratta di una scarpa con profilo da 31 mm nel tallone e da 19 mm nell’avampiede, con il conseguente e già citato drop di 12 mm. Ha una larghezza di base di 88,5 mm nel tallone e 115 mm nell’avampiede.
L’intera intersuola delle ASICS Dynablast è FlyteFoam Blast, un materiale molto morbido con sufficiente ritorno elastico.
Nella Novablast, data l’altezza e la morbidezza al tatto, le pareti laterali FlyteFoam Blast potrebbero muoversi e darci una sensazione di insicurezza. Ciò non si verificherà più nella Dynablast grazie a questo supporto extra.
Dopo averla misurata posso affermare che questa suola ha 47º di durezza (due gradi in più rispetto alla Novablast) e una risposta stimata tra il 65% e il 70% data la sua composizione che è una variante di un TPA, una poliammide in termoplastica, ed è spesso alla base di quasi tutte le calzature moderne.
Questo TPA ha una curiosa combinazione: è a bassa densità, abbastanza morbido ma con una risposta superiore alla media. Se le hai provate lo avrai notato sin dalla prima falcata: scarpe molto morbide e reattive.
Per quanto riguarda il profilo della Dynablast è un po’ più corto rispetto al modello precedente della Asics ma molto più stabile, soprattutto nel tallone.
Questa stabilità è data anche e soprattutto dalla strobel board realizzata in fibre, non in EVA a bassa densità, che fornisce questa sensazione oltre a ridurre lo smorzamento.
È riguardo all’intersuola che l’ASICS Dynablast è riuscita a migliorarsi con una buona ammortizzazione pur essendo maggiormente progressiva e dando ovviamente la sensazione di sicurezza e stabilità nonostante il suo drop di 12 mm ti inviti ad atterrare con maggiore piacere sul suolo.
Questa stabilità posteriore, la leggerezza della scarpa e il ritorno di energia fanno sì che la Dynablast entri a diretto confronto con mostri sacri del settore come la Nike Pegasus, nel segmento delle scarpe da corsa polivalenti.
Tomaia
La tomaia, insieme alle sue prestazioni complessive, è ciò che mi è piaciuto di più dell’ASICS Dynablast. Non mi aspettavo una tomaia migliore di quella della Novablast o una maglia così buona in una scarpa di questa fascia di prezzo. Inoltre, con un design sorprendente e lavorato.
Si tratta di un’applicazione in maglia molto interessante ricoperta da una rete ingegnerizzata ma senza i soliti eccessi (come linguette integrate o colletti elastici) che sono spesso presenti nelle in questo genere di tomaia. La verità è che Asics è stata in grado di combinare soluzioni classiche e indiscutibili con materiali moderni.
La mesh è di ottima qualità e ai due lati del piede sono presenti dei rinforzi più scuri integrati con logo e contrafforte termosaldati. Questi rinforzi neri limitano leggermente l’elasticità e danno forma alla struttura del piede e al supporto laterale.
Sulla parte superiore del piede abbiamo invece una maglia con fori che permette una calzata dinamica e una migliore ventilazione e traspirazione. La ventilazione può rappresentare uno dei punti più deboli delle tomaie con una maglia simile dato che la scarpa assorbe molta più umidità di una normale rete, quindi sarà una valutazione personale dire se questa tomaia rappresenta un vantaggio o uno svantaggio rispetto ai competitors.
Pro e contro delle Asics Dynablast
Pro
La parte che mi è piaciuta di più è senza dubbio la zona del tallone, abbastanza imbottita con rivestimento elegante, buona ergonomia per una buona tenuta che si apprezza soprattutto quando si aumenta il ritmo.
La suola della Dynablast è dotata di gomma di qualità che fornisce durata e trazione. Questo design offre una buona presa sull’asfalto (anche bagnato).
L’intersuola FlyteFoam Blast è una schiuma leggera e reattiva il cui scopo è lavorare come un trampolino per offrire una corsa scattante ed un discreto livello di reattività.
La tomaia delle Asics Dynablast è caratterizzata da una mesh che consente un bloccaggio sicuro e confortevole lasciando respirare il piede abbastanza bene.
Contro
Lo stack è un po’ troppo alto e potrebbe limitare il movimento durante la corsa soprattutto per i corridori maggiormente tecnici.
La tomaia abbastanza spessa potrebbe essere un po’ troppo calda nei mesi estivi. Io l’ho provata in autunno e quindi non saprei dirtelo con certezza ma potrebbe esserci il rischio.
Questa scarpa non è l’ideale per gestire ritmi veloci a causa della sua mancanza di eccessiva reattività.
Domande frequenti
A chi sono rivolte le scarpe le Asics Dynablast
Questa scarpa dovrebbe essere adatta alla maggior parte dei corridori, essendo una scarpa da corsa neutra. Pertanto, mira a soddisfare tutti gli atleti indipendentemente dal loro tipo di corsa.
Non è dotata di supporti di stabilità per guidare il movimento del piede e prevenire l’iperpronazione.
Queste scarpe sono adatte indipendentemente dal tuo peso. In effetti, sebbene sia una credenza popolare che correre con scarpe molto ammortizzate sia meglio se pesi più di 85 kg, non ci sono molte prove al riguardo anche se uno studio recente ha stabilito che scarpe minimaliste con altezza dello stack inferiore a 15 mm potrebbero peggiorare il rischio di lesioni. Con i suoi 28 mm di stack non correrai comunque il rischio.
Io raccomando questa scarpa da corsa Asics principalmente per l’allenamento quotidiano a velocità lente o moderate. Tuttavia, se trovi queste scarpe comode anche per le lunghe corse, nessuno ti vieterà di correrci per svariati km a velocità maggiormente sostenute.
A volte mi è capitato di trovarmi in disaccordo con altri atleti e le sensazioni offerte da una calzatura posso essere differenti in base al piede che le indossa.
Come calzano le Asics Dynablast
Questa scarpa può apparire leggermente grande, specialmente sull’avampiede. Raccomando quindi di scegliere almeno mezzo numero in meno rispetto alla tua misura consueta.
Per toglierti il dubbio potresti provarle direttamente in un negozio oppure affidarti agli e-commerce che offrono la possibilità di rimandarle indietro e cambiarle in caso di problemi di misura.
Quanto costano le scarpe Asics Dynablast
Sul sito ufficiale Asics troverete le Dynablast al costo di 120 euro e sono disponibili le colorazioni grigio/giallo, grigio/nero e grigio/celeste.
Su vari e-commerce presenti sul web avrai anche la possibilità di trovarle ad un costo inferiore, anche sotto ai 100 euro.
Dove acquistarle
Le alternative consigliate restano sempre le stesse: qualunque negozio di articoli sportivi che venda scarpe da corsa oppure comprarle in rete.
Se vorrai acquistarle su internet potrai rivolgervi al sito ufficiale Asics oppure ad Amazon dove potrai risparmiare per l’acquisto e godere del servizio di assistenza post vendita del colosso americano.
Comparativa con scarpe da corsa simili
Se dovessi paragonarle ad altre scarpe da corsa – sostiene Simona – direi che sono piuttosto simili alle Pegasus, ma completamente differenti dalle Mizuno Rider.
La Rider secondo la mia sensibilità è molto più dura mentre la Dynablast l’ho trovata decisamente morbida, una mescola pastosa/gommosa.
La vedo più vicina all’Ultraboost di Adidas e probabilmente ad una vecchia Brooks Launch (che potremmo affiancare alla Levitate attuale).
Vediamo ora la comparativa con la sua sorella maggiore: la ASICS Novablast.
Asics Dynablast VS Asics Novablast
Le Novablast hanno affascinato tantissimi e Asics ha creato successivamente le Dynablast che potremmo considerare come la sorella minore.
Sono stato il primo in Italia a testare e recensire le Novablast, quindi sono felice di fare questo confronto.
Le Asics Dynablast sono le scarpe perfette per l’allenamento quotidiano grazie ad un’ammortizzazione più che sufficiente per una corsa moderatamente lunga e la risposta necessaria per gestire i ritmi di gara.
Queste nuove Dynablast offrono una sensazione molto diversa da quella a cui il marchio ci aveva abituati.
La Dynablast presenta, infine, la sempre popolare intersuola FlyteFoam Blast vista nella Novablast e offre una fermezza sulla parte anteriore bilanciata da un’ammortizzazione aggiuntiva sul retro.
Anche riguardo al peso, Asics è riuscita a migliorarsi alleggerendo la nuova calzatura.
Se la stabilità non è un problema, la Nova, un po’ più pesante, più ammortizzata e più elastica, può essere una scarpa da ginnastica quotidiana migliore, mentre la Dynablast è una scarpa da corsa più leggera, leggermente più bassa, per distanze più brevi.
Conclusione
ASICS ha prodotto una scarpa da running maggiormente orientata al “budget” che non lesina da nessuna parte, sia che si tratti del design, della sua superba tomaia, della zona del tallone super solida e di una fantastica intersuola moderna in schiuma FlyteFoam Blast e abbondante suola in gomma.
La Dynablast è una scarpa da running leggera con un’intersuola moderna, rimbalzante ed energica che offre comunque una corsa controllata. Funziona senza intoppi a tutti i ritmi.
Sebbene non sia straordinariamente veloce come una scarpa con piastra in fibra di carbonio, è divertente correre aumentando il ritmo e si muove senza sforzo, staccandosi velocemente dal suolo con sufficiente energia.
La corsa e la sensazione generale sotto i piedi sono nella media in termini di ammortizzazione e morbidezza, abbastanza attenuate da essere probabilmente apprezzate da una varietà ampia di corridori.
Nel complesso la Dynablast è una calzatura tuttofare, abbastanza versatile e divertente, un’ottima scelta per un runner che utilizza un solo paio di scarpe per correre o per chi cerca una calzatura sportiva leggera da inserire nella propria scarpiera.
Quindi, in conclusione, si tratta di una scarpa molto particolare. Non per tutti. A3 si, ma da proporre a runner con una corsa tecnica e fisico asciutto che potrà sicuramente usare per tutto: allenamenti e gare.
Ti starai chiedendo come fa una scarpa ad essere divertente? Beh provala e mi dirai, è una sensazione che mi ha trasmesso la nuova creatura di casa Asics. Aspetto un tuo commento e la tua opinione al riguardo.
Che tu sia o meno un fan del brand giapponese, devi provare assolutamente le Dynablast!
E ricorda:
Vento sulla faccia,
rock’n’roll nelle orecchie
e chilometri nelle gambe.
Buone corse,
Davide
In breve
Summary
Questa scarpa dovrebbe essere adatta alla maggior parte dei corridori. Pertanto, mira a soddisfare tutti gli atleti indipendentemente dal loro tipo di corsa. È consigliata soprattutto per gli allenamenti quotidiani o gare a basse o medie velocità, e rimane una buona opzione per le corse a lungo chilometraggio.
Ottima recensione Davide. Io ultimamente ho acquistato il 44 di Dynaflyte, per le Dynablast mi consigli sempre di acquistare un 44
Ciao Fabio,
Si assolutamente.
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Un caro saluto,
Davide
Salve secondo lei devo prendere lo stesso numero delle novablast,che sto usando ultimamente,grazie mille
Ciao Nando, si puoi andare sullo stesso numero.
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Un caro saluto,
Davide