La Brooks Ricochet 2 rappresenta l’opzione più “orientata alle prestazioni” rispetto alle scarpe da corsa Levitate e Bedlam. Si tratta di una calzatura neutra abbastanza leggera, dotata di un’intersuola in poliuretano DNA AMP, in grado di accompagnarti anche durante le corse più lunghe.
Sei pronto a scoprire tutte le caratteristiche, i prezzi e le opinioni della seconda versione delle Brooks Ricochet?
Bene, allora, iniziamo!
Test delle scarpe da running Brooks Ricochet 2
Caratteristiche tecniche
- Marchio: Brooks
- Modello: Ricochet 2
- Tipologia: Ammortizzata
- Peso: 275 grammi
- Drop: 8 mm
- Famiglia: Ricochet
- Modello precedente: Ricochet
Caratteristiche generali
Brooks Ricochet è una scarpa da running ad uso quotidiano, con una tomaia in mesh morbida e confortevole e un buon livello di ammortizzamento.
La tomaia è progettata per dare una buona flessibilità al piede mantenendolo sempre bloccato in posizione durante la corsa: si tratta di un’ottima tomaia sia per quanto riguarda l’elasticità che per il supporto.
L’intersuola presenta una miscela in BioMoGo DNA e AMP DNA (fra poco ti spiegherò cos’è) e fornisce un buon livello di ammortizzamento e un decente ritorno elastico chilometro dopo chilometro.
La suola presenta invece un design a frecce con sottili inserti in gomma per una maggiore trazione e resistenza soprattutto sulle superfici asciutte.
Per quanto riguarda il peso, beh, si tratta di un’opzione molto più leggera rispetto alle Levitate, ma rimane comunque una scarpa categoria A3, quindi con un peso piuttosto importante, ideale per gli allenamenti o le gare anche a lungo chilometraggio, orientata alle prestazioni ma non prettamente una scarpa leggera.
Ma andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche degli elementi che compongono questo prodotto.
Suola
Una caratteristica che la Ricochet 2 condivide con le sorelle Levitate è Bedlam è il design della suola, a forma di punta di freccia.
Questo design aiuta nella falcata ma soprattutto nel grip.
Nonostante non sia segmentata quanto le sorelle Ghost e Launch, infatti, la suola è composta da una grande quantità di gomma solida, in grado di garantire una buona trazione specialmente su superfici asciutte.
Ho provato la scarpa su asfalto asciutto e bagnato e devo dire che si è comportata molto bene nel primo caso mentre nel secondo l’ho sentita leggermente instabile.
Credo che questo sia dovuto non tanto alla suola, quanto piuttosto al carattere dell’intersuola, che ha l’obiettivo di spingerti in avanti senza farti sentire il contatto fra piede e terreno.
Grazie al generoso strato di gomma, tuttavia, sono convinto che durerà a lungo.
Intersuola
Le caratteristiche più interessanti di questa calzatura sportiva risiedono indubbiamente nell’intersuola.
Qui è presente una combinazione fra DNA AMP e EVA DNA BioMoGo, solida ma moderatamente ammortizzata.
Il DNA AMP è costituito da una schiuma morbida a espansione naturale, racchiusa all’interno di uno strato resistente all’espansione orizzontale. L’energia catturata durante ogni falcata viene restituita in modo da garantire – secondo Brooks – un ottimo rimbalzo e una propulsione verso l’avanti chilometro dopo chilometro.
Grazie a questa combinazione, vi è un grande assorbimento degli urti, ma la sensazione di “rimbalzo”, a differenza di ciò che sostiene Brooks, risulta secondo me piuttosto ridotta, così come il ritorno elastico.
Si tratta di un’intersuola molto stabile per una scarpa neutra che secondo me è in grado di durare molto a lungo: l’intersuola poliuretanica in DNA AMP dovrebbe avere infatti una durata superiore e una migliore risposta ai cambi di temperatura rispetto alla schiuma EVA.
Se cerchi una scarpa che duri a lungo, la Ricochet 2 è sicuramente l’opzione che fa per te.
Tomaia
Lo ammetto: non sono un grande fan della tomaia FitKnit e del colletto in maglia, tuttavia, devo riconoscere che corrisponda al focus prestazionale della scarpa.
Detto questo, la tomaia è comoda e sicura, con un colletto in maglia ben progettato (anche se un po’ troppo consistente per i miei gusti) e con una vestibilità più orientata alle prestazioni rispetto alla Ghost, Glycerin e Levitate.
Durante la mia prima uscita ho corso per circa 15km in una mattinata domenicale umida e la scarpa si è dimostrata ottima, anche a livello di traspirabilità.
Anche il resto della tomaia è ottimo, si adatta al piede e aiuta a stabilizzare la parte posteriore della scarpa.
Nella Ricochet, a differenza ad esempio della Levitate, manca l’occhiello extra nella parte superiore della calzatura, che ti consente di bloccare la caviglia in posizione (non molti runner ne fanno uso, ma se sei uno di questi, sappi non è presente).
Pro e contro della scarpa Brooks Ricochet 2
Pro | Contro |
La tomaia è ottima sia per elasticità che per sostegno | Non sono un grande fan del colletto in maglia e della tomaia FitKnit |
L’intesuola in DNA AMP e DNA BioMogo fornire una buona ammortizzazione | Nonostante sia una scarpa orientata alle prestazioni, non è molto leggera |
Il mix di tecnologie nell’intersuola e la grande quantità di gomma nella suola la rendono molto durevole | Non è molto indicata per la corsa su superfici bagnate in quanto la suola non garantisce una grande trazione |
Ottima traspirabilità | |
Buona vestibilità |
Domande frequenti
Per chi è indicata Brooks Ricochet 2?
Si tratta di una scarpa da corsa progettata per i runner dal passo neutro, che cercano un prodotto che li accompagni durante le corse (a lungo chilometraggio) a un ritmo piuttosto sostenuto. Si tratta di un prodotto orientato alle prestazioni ma comunque piuttosto pesante, quindi se stai cercando una scarpa per il tuo prossimo personal best, potresti dare un’occhiata ad altri modelli.
Quanto costa Brooks Ricochet 2?
Il prezzo delle Ricochet 2 varia dai 100 ai 120€. Si tratta di un’opzione dal buon rapporto qualità prezzo.
Dove acquistare Brooks Ricochet 2?
È possibile acquistare le scarpe da ginnastica Ricochet online su Amazon:
Comparativa con scarpe da corsa simili
Brooks Ricochet vs Mizuno Wave Rider
Sono due prodotti simili, a differenza della sensazione e del suono che produce la piastra Mizuno. Entrambe sono scarpe a massimo ammortizzamento ideali per allenamenti o gare a lungo chilometraggio, ma mentre la prima è più orientata alle prestazioni, la Wave Rider risulta più confortevole anche per le corse più lente.
Asics Cumulus vs Brooks Ricochet
La Cumulus è un’altra scarpa da running neutra della stessa categoria della Ricochet. Tuttavia, mentre la sensazione del tallone risulta simile, la Cumulus presenta una transizione più fluida e un’ottima sensazione di morbidezza nell’area dell’avampiede, dove la Ricochet risulta più solida e ferma.
Brooks Ricochet vs Levitate
Nonostante sia più pesante, una volta indossata, la Levitate sembra quasi più divertente e veloce della Ricochet. La tomaia è simile in entrambe le calzature, con un colletto in maglia e una mesh che garantisce una buona traspirabilità anche durante le giornate più umide. Nonostante siano entrambi buoni prodotti, credo che sul mercato esistano scarpe Brooks molto più performanti e comode, ma fra le due, preferisco la Levitate.
Brooks Ghost vs Ricochet
Il peso è simile in entrambi i prodotti, ma la Ghost risulta più morbida e confortevole della Ricochet. Presenta un drop notevolmente più alto (12mm contro gli 8 della Ricochet) ed è quindi consigliata principalmente per coloro che attaccano di tallone. Un punto a favore della Ricochet è indubbiamente il prezzo: molto più economico rispetto alla sorella. Tuttavia, fra le due, preferisco le Ghost.
Conclusioni
La Ricochet 2 è una scarpa running Brooks di medio-alto livello.
Non è leggera come le altre scarpe da corsa su asfalto per alte prestazioni, ma è molto resistente ed estremamente durevole.
L’ammortizzazione è solida e offre un rimbalzo e ritorno elastico accettabile.
La trazione è molto buona su superfici asciutte (leggermente meno su bagnato), la vestibilità è ottima e la scarpa è confortevole.
Ora passo la parola a te: hai mai corso con le Brooks Ricochet? Come ti sei trovato?
Fammelo sapere lasciando un commento qui sotto.
Buon allenamento,
Davide
In breve
La mia valutazione
Brooks Ricochet è una scarpa da corsa progettata per i runner dal passo neutro, che cercano un prodotto che li accompagni durante le corse (a lungo chilometraggio) a un ritmo piuttosto sostenuto. Si tratta di un prodotto orientato alle prestazioni ma comunque piuttosto pesante, quindi se stai cercando una scarpa per il tuo prossimo personal best, potresti dare un’occhiata altrove.
Salve Davide. Recensioni consigli e commenti assai considerevoli. Perciò ti kiederei se farei la scelta giusta orientandomi su asics nimbus 22, asics roadhawk FF2 o mizuno wave rider22/23, mizuno wave Sky 2. Preciso ke sarei tendenzialmente supinatore, poi poggio più facilmente sul tallone anziké in punta, recentemente mi son venuti crampi al centro del polpaccio alternativamente destro o sinistro, conseguente dolore e, soprattutto a sinistra, gonfiore alla caviglia, durato a lungo. Vorrei riprendere a correre regolarmente, perciò sono alla ricerca di una buona scarpa, ho provveduto anke a una polpaccera e ho fatto ecografie tendine o muscolari in zona con esito fortunatamente negativo. Grato, cordialmente gianni
Ciao Gianni,
Se ti è gonfiata la caviglia e il dolore è rimasto per diverso tempo 2/3 settimane è possibile tutto sia stirato e che nell’ecografia il dottore non l’abbia visto perché già risanato.
Detto questo andrei su scarpe neutre quindi si Asics Nimbus o Mizuno Rider.
Eviterei le altre.
Se vuoi una scarpa più morbida vai su Nimbus, se la vuoi più dura vai su Rider.
Se sei in sovrappeso consiglio di non correre ma fare camminata veloce fino a quando non rientrerai nel tuo peso ideale.
Infine abitua il fisico se corri da poco aumentando i km gradatamente.
Un abbraccio,
Davide
Ciao Davide,
dopo aver letto le tue recensioni sono più confuso di prima. Da premettere che uso scarpe Books da sempre, ma ultimamente sto cercando una Brooks che sia adatta alla mia andatura: supinatore con tendenza a correre sugli avampiedi su tratti che vanno dai 15 ai 24 km. Ho a disposizione sia le Glycerine 17 che le Ghost 12. Le prime ormai sono andate e le seconde stanno cominciando a finire il loro corso. La problematica è che essendo supinatore la scarpa si deforma sull’esterno e cominciano i dolori alle ginocchia (collaterale esterno). Da alcune ricerche ero indeciso tra le Levitate e le Ricochet 2 orientandomi alla fine sulle seconde. Leggendo le tue recensioni sono punto e accapo. Sapresti consigliarmi in merito, o su altre marche?
Grazie e buon lavoro!!
Ciao Donato,
La risposta è che nessuna scarpa in realtà risolverà questo problema.
Le scarpe sono fatte per la maggior parte per neutri e pronatori.
Quelle per supinatori sono davvero poche.
Il mio consiglio è di sostituire eventualmente la scarpa ai primi segni di usura per evitare che appunto non riesca più a tenerti in asse.
Il secondo consiglio che ti do è di andare sui plantari su misura (in caso di supinazione importante).
L’unica scarpa creata per supinatori veri è l’Asics Kinsei che però risulta essere molto pesante ed ammortizzata.
Un abbraccio,
Davide