Saucony Triumph 18 è uno dei più famosi modelli di scarpe da running, grazie al suo ottimo ammortizzamento, alla durabilità e leggerezza che la contraddistinguono.
Se sei alla ricerca di una scarpa sportiva comoda e caratterizzata da un’elasticità superiore agli standard, sei capitato nell’articolo giusto. Intanto se non hai ancora avuto il piacere di conoscermi o leggermi, mi presento: sono Davide Ferro, ex runner professionista ed esperto di scarpe da corsa.
Qui di seguito troverai il mio feedback su queste scarpe firmate Saucony e ti fornirò tutti i dettagli e tutte le caratteristiche necessarie per fare una scelta consapevole prima dell’acquisto.
Sei pronto a correre con me?
Non importa se sei un maratoneta o un semplice appassionato di sport, devi sapere che quando metti piede a terra durante la corsa, la parola d’ordine è: comfort!
Un buon paio di scarpe sportive sono il nostro compagno fidato per ogni allenamento. Ogni sportivo ha bisogno di comodità e, ovviamente, stile. La scarpa da corsa deve essere innanzitutto resistente, traspirante e leggera.
Potrebbe sembrare un fattore non indispensabile, ma la comodità non è da sottovalutare. Ci sono degli aspetti tecnici in ogni tipo di scarpa: l’assorbimento dell’impatto con il suolo, la stabilità dell’appoggio, la corretta posizione, l’affaticamento dei muscoli e delle articolazioni.
Tutte accortezze per evitare infortuni. Scommetto che se stai leggendo questo articolo è perché non sottovaluti certi aspetti e, soprattutto, sei del parere che la comodità è la prima cosa prima di mettersi in corsa.
Ma bando alle ciance, se sei qui è anche perché ti interessa conoscere le caratteristiche del modello Saucony Triumph 18… Vero?!
Non ti resta che continuare a leggere!
Test delle scarpe da corsa Saucony Triumph 18
Una delle principali novità di questo modello risiede, appunto, nella struttura eccezionalmente confortevole e affidabile. In linea generale, la Saucony Triumph 18 è una scarpa da running che si adatta a ogni piede e garantisce stabilità durante la corsa.
Andiamo nel dettaglio.
Le Saucony Triumph 18 sono perfette per gli allenamenti e le gare a medio-lungo chilometraggio.
Una delle cose che più mi piace di questa calzatura è lo stack, ovvero l’altezza dell’intersuola che, generalmente, varia nella parte posteriore e in quella anteriore della scarpa.
L’intersuola presenta una grande versatilità ed è proprio qui che risiede l’ammortizzazione. Ho potuto testare questa scarpa in vari contesti e posso garantirti di conoscerla così bene che, credimi, la sceglierei sempre.
Quando l’ho indossata mi sono accorto – da subito – della sua versatilità, infatti la tomaia ha avvolto il mio piede in maniera perfetta.
Altra peculiarità è che il modello Saucony Triumph 18 è adatto anche a coloro che hanno una pianta abbastanza larga.
Perché sì, la scarpa è aderente ma al tempo stesso consente una calzata leggera e – posso confermarti – che non ho mai riscontrato fastidi in corsa.
È molto compatta nella zona dell’avampiede e il fatto che sia attillata è sinonimo stesso di leggerezza.
Caratteristiche tecniche
- Marchio: Saucony
- Modello: Triumph 18
- Tipologia: Ammortizzate
- Peso: 315 g
- Drop: 8 mm
- Categoria: Neutra
- Modello precedente: Saucony Triumph 17
Caratteristiche generali
Il brand, derivante da una parola dei nativi d’America che tradotto vuol dire “fiume che scorre veloce”, ha dunque introdotto nell’estate 2020 la versione Saucony Triumph 18.
Come ti dicevo già prima, questa scarpa da running offre un’ammortizzazione maggiore rispetto al modello precedente, favorendo la transizione dal tallone alla punta.
La Triumph 18 perfeziona dei piccoli e importanti dettagli, sostituendo la gomma presente nella versione 17 con una tipologia di XT-900 ad alta abrasione che copre tutto il fondo della calzatura.
Suola

È qui il vero cambiamento!
La suola è, praticamente, cambiata. Nello specifico, la gomma è stata sostituita con una nuova versione al carbonio e ad alta abrasione, abbastanza solida e senza scanalature orizzontali.
Tutta la gomma è di un unico colore (giallo nella foto) e sembra essere dello stesso tipo (non ci sono dunque differenze fra avampiede, mesopiede e tallone).
Il nuovo design con una spessa gomma XT-900 in carbonio ad alta abrasione fornisce una buona durata e stabilità, ma nello stesso tempo una minore flessibilità.
A livello di trazione, invece, devo confessare che durante le mie corse su asfalto bagnato la suola non mi ha fatto brutte sorprese, anzi è stata fedele all’aspettativa!
Intersuola

La Triumph 18 presenta una singola lastra in schiuma TPU Saucony PWRRUN+, lo stesso materiale utilizzato nella versione precedente, nella Freedom 3 e nella Xodus 10.
Si tratta di una schiuma rimbalzante e flessibile, simile alla Boost di Adidas o alla Floatride Energy di Reebok.
Quando l’ho indossata la prima volta non mi ha dato l’idea di essere particolarmente morbida, ma dopo qualche allenamento si è ammorbidita, senza “affondare” in alcun modo: si tratta dunque di una schiuma ben ammortizzante, piacevolmente rimbalzante, stabile e consistente.
Nonostante sia più pesante di alcune delle più recenti schiume a base di PEBA (come la PWRUN PB della Endorphine Speed o la PWRuN della Ride 13), si tratta comunque di un’ottima tecnologia.
Tomaia

La tomaia presenta un’estetica pulita, e la colorazione gialla-arancio mi piace davvero molto (se hai letto qualche mia recensione, saprai benissimo quanto ami i colori sgargianti).
La linguetta è imbottita con una schiuma densa e probabilmente si tratta della linguetta più morbida che abbia mai indossato in vita mia: è comoda sul piede ma forse più imbottita del necessario.
L’area del tallone garantisce una buona sensazione di libertà al piede, ma comunque una buona tenuta. Nonostante la grande quantità di imbottitura in diverse aree della tomaia, la sensazione al piede non è assolutamente soffocante, tutt’altro che ariosa ma non fastidiosamente calda.
La taglia è fedele alle dimensioni, con un po’ di spazio nell’area anteriore e un mesopiede e tallone ben saldi.
Mettere ai piedi la Saucony dà la sensazione di indossare una vera e propria pantofola.
Quindi, una tomaia ben fatta, fantastica nel comfort e nel supporto, anche se un po’ poco traspirante.
Tuttavia, l’obiettivo di Saucony è fornire il massimo comfort. E direi che c’è riuscita alla grande.
Pro e contro
Credo di averti fornito tutte le info generali utili sulle nuove Saucony Triumph 18, ma adesso sicuramente ti starai chiedendo quali sono i fattori positivi e negativi, giusto?
Ecco che ti fornisco, in base alla mia esperienza, i pro e i contro su questo prodotto.
Pro
- è in grado di fornire un ottimo ritorno elastico;
- la suola, oltre ad essere indicata per diverse superfici, è molto resistente;
- la tomaia è indicata anche per i runner dalla pianta larga, così come la versione 17;
- la qualità dei lacci garantisce un’ottima sicurezza durante la corsa;
Contro
- non è ideale per chi ha una pianta del piede particolarmente stretta.
Domande frequenti
Per chi è indicata?
Questa scarpa è adatta per tutti gli sportivi. La Saucony Triumph 18 è adatta anche ai runner con un peso e una corporatura oltre gli 85 kg. Ideale per le corse a medio-lungo chilometraggio.
Per quali distanze sono consigliate?
Questo modello è ottimo per le distanze medio-lunghe, dai 10km alle maratone.
Come calza?
Posso confermarti, ancora una volta, che veste benissimo e si adatta alla forma del proprio piede. Leggera, comoda, confortevole
Unico neo, come ti elencavo prima, è il rapporto tomaia-pianta. La scarpa ha una buona calzata, ma se hai una pianta stretta potresti trovarla un po’ spaziosa.
La taglia è fedele alle dimensioni.
Quanto costa?
La scarpa ha un prezzo che varia a seconda degli store online e fisici: costa da 120-150 euro. Ma è una spesa di cui non ti pentirai!
Dove acquistare?
Puoi trovare la scarpa da corsa Saucony Triumph 18 su diversi store online o in qualsiasi altro negozio sportivo o di running. Clicca qui per scoprire le migliori offerte da uomo e da donna.
Comparativa con scarpe da corsa simili
In quest’ultima parte dell’articolo, metterò a confronto la scarpa Saucony Triumph 18 con scarpe simili (anche di brand differenti). Pronto per questo confronto?
Saucony Triumph 17 vs Triumph 18
La Triumph 17 è, appunto, la versione precedente. Ma cosa cambia realmente?
Le due scarpe hanno un aspetto simile, ma c’è da mettere in chiaro che – non per essere ripetitivo – la gomma presente nella suola è di gran lunga migliorata.
La versione precedente, infatti, presentava una gomma in cristallo non proprio completa in termini di abrasione. I lacci della Saucony Triumph 17 sono più duri e quindi meno elastici, mentre quelli della Saucony Triumph 18 sono più morbidi e non si slacciano facilmente.
L’intersuola della versione attuale, inoltre, è più rimbalzante e morbida. Ovviamente la novità è nell’ammortizzazione e nel grande ritorno di energia: la versione 18 permette transizioni di corsa più scattanti e atterraggi più lievi rispetto alla Triumph 17.
Comunque c’è da dire che entrambe rispondono in modo positivo alle esigenze dei professionisti e non.
Saucony Triumph 18 vs Brooks Glycerin 19
La scarpa da corsa Glycerin è sempre stata apprezzata per le lunghe distanze e, non a caso, è tra i migliori modelli in mercato.
Adesso, però, ci troviamo di fronte a questo duo. Ti spiegherò, brevemente, il motivo per cui preferisco la Saucony Triumph 18.
Nonostante la Brooks Glycerin abbia apportato, nella progettazione, revisioni e miglioramenti per i runner, resta il fatto che risulta essere leggermente meno flessibile e più pesante al piede. Caratteristiche del tutto presenti e promosse a pieni dai voti dalle scarpe da corsa Triumph 18.
A livello di ammortizzazione le due scarpe sono poste sullo stesso livello.
Saucony Triumph 18 vs New Balance 1080V11
Altra sfida è Saucony – New Balance.
L’azienda New Balance rientra tra le maggiori produttrici di calzature sportive con sede a Boston e nel tempo ha sempre soddisfatto i runner, offrendo loro scarpe da corsa alquanto affidabili. La scarpa New Balance 1080 è una scarpa da corsa molto versatile, ma quali sono le differenze tra le due?
La Saucony Triumph 18, anche in questo caso, è più morbida e aerodinamica. Entrambe sono consigliate per le corse a lunga distanza, ma la New Balance 1080V11 ha una stabilità minore e un tipo di ammortizzazione differente.
Saucony Triumph 18 vs Brooks Ghost 14
La Brooks Ghost 14, invece, è una scarpa versatile. Il suo punto di forza è la tomaia, infatti è stata aggiornata per consentire ai runner una corsa più traspirante. La scarpa sportiva Ghost 14 mantiene un carattere di corsa non sottovalutabile. Ma la battaglia vede l’esordio della Triumph 18, sai perché?
Perché la Ghost 14 non è la scarpa più morbida sul mercato. La sua gomma, inoltre, non è resistente come quella della Saucony Triumph 18.
Saucony Triumph 18 vs Endorphin Shift
Per completare, ecco qui il modello Endorphin Shift di Saucony. Una scarpa da running studiata soprattutto per spingerti in avanti. Questa tipologia di calzatura, infatti, dona una sensazione di slancio costante per rendere la corsa più veloce.
Consigliata per gli atleti che cercano un’ottima ammortizzazione, ma non come quella del modello Triumph 18. La Endorphin Shift è comunque leggera, ma la stabilità e la flessibilità non sono eccezionali.
Conclusioni
Saucony Triumph 18 è sicuramente una scarpa da running super ammortizzata e comoda, adatta per gli allenamenti e non solo. Oltre alla leggerezza che offre questa calzatura, posso concludere dicendoti che è la scarpa adatta per correre a lungo.
Spero di averti fornito tutte le caratteristiche, informazioni e descrizioni per toglierti ogni dubbio.
Proverai anche tu le scarpe da corsa Triumph 18? Fammi sapere cosa ne pensi, lascia un commento qui di seguito.
E ricorda:
Vento sulla faccia,
rock’n’roll nelle orecchie
e chilometri nelle gambe.
Buone corse,
Davide
Ciao Davide, sono passato a Saucony dai tempi della Triumph iso 2, poi alla Triumph iso 4 , poi alle Ride 13 e successivamente alla Triumph 17.
In questi tre anni non ho avuto alcun problema traumatico e quindi non cambierei più. L’unico problema è la numerazione perchè solo per mezzo numero c’è una differenza enorme e cioè la 9 è stretta e la 9,5 è larga. Questo l’ho notato dalla iso 4 alla triumph 17 e quindi ti chiedo questo: la triumph 17 è la versione successiva alla iso 4 ?
Grazie
Ciao Ugo,
La tua domanda non è semplice in quanto quando un brand decide di abbandonare un nome lo fa per staccarsi a quel concetto di scarpa.
Quindi rispondendo alla tua domanda, possiamo trovare delle somiglianze ed in realtà è così ma se vuoi avere lo stesso modello…assolutamente no.
Un caro saluto,
Davide
Ciao Davide sto cercando di comprare (online) visto che i negozi purtroppo sono chiusi una scarpa con la pianta larga leggere e flessibili per correre principalmente su asfalto non solo in piano ma tante salite. Cosa mi consiglieresti ? Grazie buon pomeriggio🤗
Ciao Daniela,
la risposta per te potrebbe essere Brooks Glycerin o Ghost se vuoi un modello più reattivo o in alternativa Mizuno Ultima più ammortizzata o Rider più reattiva.
Il fatto che fai salite, cerca di andare su drop alti per non affaticare troppo i tendini.
Un caro saluto,
Davide
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Ciao Davide. Grazie per la bella recensione. Corro da un paio di anni eo sono sempre affidata alle tue recensioni per la scelta della scarpa. Sto preparando la mia prima maratona e avevo adocchiato queste saucony Triumph anche se in genere uso brooks ( Ghost e Glycerin). Potrebbe essere una buona scelta? Grazie
Ciao Chiara,
Sono felice di sapere che tu abbia deciso di affidarti ai miei consigli.
Puoi andarci tranquillamente, consiglio pero di fare dei test per vedere come senti la scarpa su qualche lungo da 20km.
Questo è importante perchè cambiando modello non vorrei che ti possa dare fastidio o crearti qualche piccolo problema.
Non dovrebbe, ma come sai non siamo macchine e anche una piccola modifica può darci qualche noia.
Per il resto vai tranquilla il modello è davvero eccezionale.
Un caro saluto,
Davide
Ciao Davide
Avrei bisogno di un consiglio. Ho usato molto la triumph ISO 5 da te recensita ottimamente e visto la difficoltà nel trovarla questa può essere una scarpa valida per sostituirla? Nelle mie caratteristiche sono un supinatore con esigenza di supporto all’avanpiede esterno.
Grazie mille.
Ciao Francesco,
si, è un modello con il quale potrai trovarti bene.
Attenzione però, nessun modello ha un sistema di correzione per pronazione.
Quindi dovrai cambiare modello quando vedrai segni di usura pronunciati sulla scarpa.
Mi raccomando di fare molta attenzione.
Un caro saluto,
Davide
Ciao! Sono un atleta che prova a fare il professionista e mi son sempre chiesto fino a quanti chilometri può resistere una scarpa del genere. Attualmente sono in possesso delle Triumph 18 , mi son trovato benissimo per i lunghi e ripetute medie lunghe. Hanno circa 700km ma sembrano ancora resistere bene e ammortizzare. Secondo te quanto sarebbe la distanza ideale ? (Ps: peso 70kg, appoggio principalmente di avampiede.)
Ciao Riccardo,
le scarpe attuali possono arrivare fino a 800km, però dipende dal brand (per fare un esempio, le Hoka non superano in media i 500km).
Quello che ti consiglio di fare, visto che punti a fare il professionista, non è guardare quanto durano le scarpe, ma quanto esse ti tutelano.
Secondo me, inoltre, non dovresti andare oltre i 650km.
Quindi già intorno ai 550km dovresti avere la nuova scarpa da alternare alla vecchia che porterai fino al raggiungimento dei 650km.
Questo perchè un infiammazione tendine a o doverti fermare a causa di una scarpa esausta.
Ti costa molto di più come fisioterapia e tempo che cambiarla in anticipo.
Detto questo non c’è una misura esatta della durabilità del prodotto, dipende anche da come corri e come la sfrutti.
Però in media i km sono quelli che ti ho indicato sopra.
Un caro saluto,
Davide